Nulla è più identitario del mare. Chi lo vive per mestiere e per passione e, in particolare, chi vive in una Città di mare lo sa, anche se nessuna spiegazione rende l’idea a chi non ha avuto la stessa fortuna.
E questo non solo perché l’acqua è la risorsa più importante del nostro pianeta e, dunque, proteggere il mare significa proteggere la vita, ma anche perché niente come il mare si fonde con le emozioni e le sensazioni individuali, placando gl’impeti di ciascuno dopo averli condivisi e fatti propri, in uno scambio vicendevole.
Cosi, quella distesa infinita e misteriosa, navigata, nella storia dell’uomo, dalle culture più disparate, che ha avuto il pregio di avvicinare e mescolare i popoli, conserva intatto nei secoli il fascino di un mistero immanente che culla e ritempra.
Rispettare il mare, perciò, equivale a rispettare la vita e, con essa, noi stessi e le nostre piu intime emozioni.
Evidentemente proprio in quest’ottica il Ministero dell’Istruzione e del Merito ed il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ormai da due anni, bandiscono di concerto il concorso nazionale “La Cittadinanza del Mare”, rivolto alle studentesse ed agli studenti delle Istituzioni scolastiche primarie e secondarie di I e II grado, statali e paritarie e finalizzato, appunto, a sviluppare una maggiore sensibilità verso la cultura del mare, promuovendo il rispetto e la tutela dell’ambiente marino.
Nell’imminenza dell’11 aprile, giornata internazionale del mare, si è svolta stamattina, presso la Capitaneria di Porto della nostra Città, la “Giornata del mare’, iniziativa encomiabile promossa dal Comandante Martino Rendina, che ha visto la presenza, oltre che dell’amministrazione, che ho orgogliosamente rappresentato, dei Dirigenti scolastici dei due Istituti comprensivi, Prof. Xxxxxx e Prof. Xxxxxx, di numerosi studenti frequentanti detti Istituti anche di una delegazione dell’Associazione Marinai d’Italia di Gioia Tauro.
Infatti in data odierna ricade anche l’ANMI day, iniziativa promossa dallo Stato Maggiore della Marina che intende sensibilizzare la promozione dell’apertura dei Comandi, Basi ed unità navali in favore dei soci ANMI e delle rispettive famiglie, finalizzata a far rivivere una giornata da marinaio e far conoscere le nuove realtà della Forza Armata. Ed è proprio in tale contesto, in cui la Direzione marittima di Reggio ha individuato la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro tra le strutture disponibili, che i soci ANMI hanno potuto trasmettere ai giovani alunni le proprie esperienze vissute da marinaio, soffermandosi in modo particolare su tematiche volte al rispetto dell’ambiente in generale e con particolare attenzione sul mare.
Ma sono stati proprio gli alunni, con i loro tanti lavori, tutti molto belli ed interessanti, i veri protagonisti dell’evento, in occasione del quale il Comandante Rendina ha premiato col conferimento della Cittadinanza del mare gli allievi i cui lavori si sono collocati ai primi tre posti dell’apposita graduatoria redatta dalla Commissione esaminatrice, composta oltre che dallo stesso comandante e da me, da un rappresentante dell’associazione marinai.
A tutti gli studenti è stato, inoltre, consegnato un attestato di partecipazione.
É stato un momento molto bello e significativo per tutti, visto il legame simbiotico tra la nostra comunità ed il mare, che è stato sempre linfa vitale.
Gli studenti erano entusiasti e noi tutti abbiamo condiviso quel sincero trasporto, anche perché ciascuno motivato da un proprio peculiare ed intimo legame con questa importantissima risorsa naturale, che siamo chiamati a preservare e proteggere da qualsiasi nocumento e, in primis, da tante scellerate abitudini quotidiane che lo inquinano e lo deturpato, mettendone a rischio la fauna e la flora.
Ai neo cittadini del mare, quindi, oltre alle mie congratulazioni, porgo anche un monito di responsabilità a praticare buone prassi ed a difendere il nostro mare.
Al Comandante Rendina, va, invece, un doveroso e sentito ringraziamento, per il suo appassionato ed instancabile impegno, che riesce a coniugare le molteplici e gravose attività d’istituto con iniziative come quella di oggi, pregevoli da un punto di vista educativo e culturale e finalizzate a promuovere una più virtuosa applicazione dei valori civili della sostenibilità ambientale.