

TARSIA (CS), mercoledì 23 aprile 2025 – Per il suo grande impegno verso Ferramonti di Tarsia
quale luogo simbolo per la costruzione di una cultura della pace e per la Cattedra della Pace, e fare
di Ferramonti il punto di riferimento del mondo della cultura, della scuola, delle istituzioni civili e
religiose, delle associazioni di volontariato e della società civile per contribuire alla soluzione
pacifica dei conflitti ma anche e soprattutto alla costruzione degli anticorpi culturali affinché si
prevenga l’insorgenza dei populismi che hanno sempre portato la guerra, e delle controversie
internazionali, interstatuali e tra i popoli con l’ambizione finale di costruire un nuovo umanesimo,
un nuovo rinascimento.
LA LIBERAZIONE, UN VALORE ANCORA VIVO GRAZIE A FERRAMONTI
È, questa, la motivazione impressa sulla pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria
formalmente riconosciuta da Tarsia, Città della Pace e Medaglia d’Argento al Merito Civile, nel 2019
al professore Giancarlo Elia Valori, docente universitario, manager e tra più importanti osservatori
delle dinamiche geopolitiche, che il Sindaco Roberto Ameruso ha consegnato ufficialmente nei
giorni scorsi a Roma in occasione dell’evento dal titolo dal titolo Mondializzazione nuovo paradigma
di sviluppo multipolare
Promosso da Roma Capitale in collaborazione con la Fondazione di Studi Internazionali e
Geopolitica, la Camera di Commercio di Roma e l’Associazione Italia-Cina per lo sviluppo
Economico e Multicultura, l’evento ha offerto l’occasione di riprendere il discorso sul progetto della
Cattedra della Pace a Ferramonti, avviato all’indomani del riconoscimento della Cittadinanza
onoraria, interrottosi a causa della pandemia e, nelle intenzioni del professore Valori,
immediatamente accolte con entusiasmo dal Primo Cittadino, meritevole di trovare continuità.
IL QUARTO PAESAGGIO: FERRAMONTI GIARDINO DELLA MEMORIA
Insieme al professore Valori – ricorda il Primo Cittadino – vogliamo dare ancora più vigore a quel
processo di valorizzazione di quello che può essere considerato, a tutti gli effetti, uno dei Marcatori
Identitari Distintivi (MID) più emblematici della Calabria: Ferramonti, un luogo che – come più
volte sottolineato dal Direttore del Museo di Ferramonti, Teresina Ciliberti – nonostante sia stato
prima spazio incontaminato, poi per lungo tempo luogo abbandonato e ferito dalla violenza della
Storia, può e deve essere considerato oggi anche e soprattutto un luogo convalescente e perciò
risanabile; un luogo-simbolo dove la cura, costante e quotidiana, si deve, non a guardiani, ma a
giardinieri della Memoria.
FERRAMONTI ANCORA PIÙ SIMBOLO DELLA LIBERAZIONE
Ed è proprio con questa consapevolezza che a Ferramonti – sottolinea il Sindaco invitando
cittadini, associazioni e i giovani del territorio a partecipare alla manifestazione – celebreremo la
Festa della Liberazione. Questo campo – aggiunge – che ha visto l’ingiusta reclusione di tanti esseri
umani, ci ricorda costantemente il valore della libertà e della democrazia, conquiste per le quali
molti hanno sacrificato la propria vita. La memoria di Ferramonti, tra le componenti distintive del
costruendo progetto di destinazione turistica di Tarsia, è un filo rosso che deve essere riavvolto
costantemente per costruire il nostro presente per non commettere gli errori del passato
rivendicando con fermezza i valori della pace e dell’inclusione.
UN MOMENTO DI RIFLESSIONE E CELEBRAZIONE COMUNITARIA
La giornata commemorativa inizierà alle ore 9 con la deposizione di una corona d’alloro all’interno
del Campo di Ferramonti, accompagnata dalla solenne benedizione di Don Cosimo Galizia, parroco
di Tarsia. A seguire, alle ore 9.30, previsti i saluti istituzionali che vedranno gli interventi di
numerose autorità e rappresentanti istituzionali. All’intervento del Primo cittadino Ameruso,
seguiranno quelli di Umberto Filici, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Ferramonti; di
Brunella Stancato, Presidente di Anziani Italia ETS – APS, di Teresina Ciliberti, Direttore del Museo
Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, di Egidio Caputo, Segretario del Circolo Anziani
Maria Santissima di Tarsia, di Luigi Veraldi, Segretario Confederale della CGIL Calabria, e di Vittorio
Cappelli, Direttore Scientifico dell’Istituto Calabrese Storia Contemporanea. Alle ore 11
l’Associazione Campo Ferramonti APS 1940-1945 svelerà la lapide commemorativa in onore dei
militari tarsiani internati e caduti nei lager nazisti negli anni 1943-1945.
LUTTO NAZIONALE PER PAPA FRANCESCO. GIUSTA CERIMONIA SOBRIA
La cerimonia di quest’anno, che coincide con il Lutto Nazionale decretato per la morte di Papa
Francesco, avrà un valore ancora più simbolico. L’evento, infatti, promosso dall’Amministrazione
Comunale, in partnership con il Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, il Circolo
Anziani Maria Santissima, Anziani Italia (Rete Associativa Aps) e il Parco Letterario “Ernst
Bernhard”, sarà aperto da una Marcia silenziosa alla quale sono stati invitati a partecipare tutti i
sindaci della Provincia di Cosenza, durante la quale sarà portata la grande sciarpa della Pace
benedetta proprio dal compianto Pontefice. – (Fonte: Comune di Tarsia – CS – Comunicazione
Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)