CARIATI (Cs), martedì 13 agosto 2024 – Birra artigianale, vini biologici e naturali, cocktail
identitari. Sembra esser diventata, questa, la richiesta e la tendenza sempre più forte di cui ‘A
Cantina, nona torre della Cittadella Fortificata Bizantina di Cariati, si è fatta ancora una volta
pioniera, promotrice ed interprete, calamitando, rafforzando ed esaltando con visione e
convinzione la rete dei tanti ed appassionati produttori territoriali. E così viene issata ancora più in
alto la bandiera identitaria che da oltre un decennio distingue questo baluardo contro l’oicofobia
calabrese, divenuto ormai un riconosciuto presidio di qualità contro tutte le declinazioni stagionali
e non, di mode, tendenze e soprattutto di cibo spazzatura, d’importazione multinazionale.
VA A RUBA ‘A CARIATISA, BIRRA ARTIGIANALE DI CIRÒ MARINA
‘A Cariatisa. Si chiama così la birra artigianale prodotta ad hoc per ‘A Cantina dal Birrificio Magna
Grecia di Cirò Marina. Va letteralmente a ruba. Altro che etichette blasonate d’importazione!
I VINI AUTENTICI DELLA CIRÒ REVOLUTION DI MODA ALLA CANTINA
I vini biologici e naturali, sempre di più preferiti ai classici fruttati e convenzionali imposti dalle
grandi distribuzioni, sono quelli che ormai anche la stampa nazionale (da ultimo Il Sole 24 Ore)
riconosce come icone della Cirò Revolution: un gruppo spontaneo di nove produttori del cirotano
(Francesco De Franco, Cataldo Calabretta, Sergio Arcuri, Vincenzo e Francesco Scilanga, Assunta
Dell’Aquila, Francesco Fezzigna, Cristian Vumbaca, Gianni Lonetti) che sta scommettendo
sull’artigianalità della produzione e che in passato ha contestato il vecchio disciplinare che
ammetteva tagli con vitigni internazionali. Da tutta la Calabria vengono a cercarli qui a Cariati.
E COME TI SCIALI CON I COCKTAIL ALLA LIQUIRIZIA E CLEMENTINE
E poi ci sono i cocktail, realizzati dal barman Cosimo Caligiuri, esperto di mixology, con misture che
profumano di terra di Calabria, come la liquirizia, il bergamotto e le clementine. E ti sciali davvero!
AMARO OFFERTO, CAMPANACCIO PER LE PORTATE E SALE CONTRO MALOCCHIO
Ma c’è anche l’amaro che alla Cantina è sempre offerto, come segno e gesto di pace. Questa, nel
cuore del Centro Storico di Cariati è un’altra delle alchimie che accompagnano, in questo caso, la
consegna del conto, che qui è il momento conclusivo di una bella serata passata insieme senza
accorgersi di aver fatto le ore piccole del mattino; con Giovanni Filareti, vero animatore ricercato
ed oste senza tempo, apprezzato dai commensali, che gira per tavoli e sedie, suonando il suo
campanaccio per avvisare dell’arrivo delle portate o distribuendo sale a tutti contro il malocchio.
HASTA LA CICORIA SIEMPRE, SOPRATTUTTO A FERRAGOSTO
Hasta la cicoria siempre. Con questo spirito e con questa rivendicazione dal sapore neorealista (di
fatto alla Cantina la cicoria, introvabile altrove, non manca mai!), ci si sta preparando ad accogliere
tutti anche per il pranzo di Ferragosto, purtroppo e notoriamente una delle peggiori giornate
dell’anno – scandice Filareti – dal punto di vista della qualità, stagionalità, identità e territorialità
del cibo nella ristorazione diffusa. Il nostro menù – annuncia – sarà sempre quello di sempre:
accoglieremo quanti non se le sentiranno di svendersi anima e corpo alla Società Liquida, con le
nostre melanzane ripiene; con i gamberi viola di Cariati, con pasta e alici o, se disponibili, con un
bel piatto di sarde arrustute al barbecue a vista. Con il meglio dei vini di questa terra e con tutta la
proposta musicale interpretata dalle band del territorio, diventate anch’esse simbolo di
investimento in economia circolare e valore aggiunto dell’esperienza distintiva e competitiva di
questo angolo di piacere, di rottura, di visione e di sorrisi, 365 giorni l’anno. – (Fonte: A Cantina –
Cariati – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)