
CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), venerdì 7 marzo 2025 – Riconoscere la rilevanza sociale
delle malattie reumatologiche. Garantire equità di accesso alle cure attraverso una rete
regionale ad hoc. Implementare il registro regionale per il monitoraggio, la ricerca e la
valutazione dell’efficacia delle cure. Promuovere diagnosi precoci, trattamenti
personalizzati e fare prevenzione. Integrare le strutture sanitarie esistenti e potenziare
l’uso della telemedicina. Istituire ambulatori multidisciplinari ospedalieri e territoriali con
supporto degli enti del Terzo Settore.
METODO DI ASCOLTO E CONFRONTO, APPROCCIO DISTINTIVO COMMISSIONE
È con questi obiettivi – fa sapere la presidente della Terza Commissione Sanità del
Consiglio Regionale Pasqualina Straface – che nelle prossime settimane, confermando un
metodo di ascolto e confronto con tutti gli attori sociali che è diventato ormai l’approccio
distintivo ed il valore aggiunto delle attività e delle iniziative di questo organismo
istituzionale, avvieremo una importante fase di audizioni per rafforzare insieme, come
stiamo facendo in tante altre direzioni, una proposta di legge il più possibile condivisa
finalizzata all’attuazione di una rete reumatologica per i circa 30 mila pazienti stimati.
STRAFACE: FAR EMERGERE DISAGI PER RIDURRE COSTI SOCIALI
IMPORTANTI
Ancora una volta – spiega la Presidente – vogliamo far emergere diffuse situazioni di
disagio quando non vere e proprie emergenze che corrispondono sempre a costi sociali
importanti ma di cui troppo spesso non si ha adeguata consapevolezza.
STIMATI CIRCA 30 MILA PAZIENTI E 400 MILIONI DI EURO DI COSTI L’ANNO
Si stima, infatti, che i costi diretti ed indiretti per le cure si attestano intorno ai 400 milioni
di euro all’anno, anche a carico delle strutture pubbliche. Stiamo parlando di malattie che
comportano disabilità , riduzione della qualità della vita e carico socio-economico per
pazienti, famiglie e sistema sanitario e che diventa complicato affrontare se a ciò si
aggiungono difficoltà di accesso alle cure, soprattutto nelle aree rurali, mancanza di
coordinamento tra strutture ospedaliere e territoriali, necessità di diagnosi precoci e
gestione integrata.
MALATTIE REUMATOLOGICHE DIFFICILI DA DIAGNOSTICARE PRECOCEMENTE
Quelle reumatologiche sono malattie spesso caratterizzate da un esordio lento ma
progressivo che le rende difficili da diagnosticare precocemente. Ecco perché – sottolinea – se non correttamente seguiti, i pazienti possono andare incontro a disabilità , con un
impatto negativo sulla qualità della vita e sulla capacità lavorativa.
ANZIANI E GIOVANI, SERVONO APPROCCIO INTEGRATO E INTERVENTI
ADEGUATI
Tanto nella popolazione anziana che in quella in età più giovane, l’incremento di queste
patologie è determinato da fattori genetici, ambientali e stili di vita poco sani e
necessitano di un approccio integrato che garantisca diagnosi tempestive, trattamenti
adeguati e una gestione globale delle persone affette.
OBIETTIVI: SENSIBILIZZARE, RIDURRE ATTESA PER TRATTAMENTI
SPECIALISTICI
Tra gli altri obiettivi della proposta di legge vi sono anche quelli di ridurre i tempi di attesa
per diagnosi e trattamenti specialistici; promuovere iniziative di informazione e
sensibilizzazione, tra cui la Giornata Regionale per la lotta alle malattie reumatologiche,
che contribuirà a far crescere la consapevolezza sull’importanza della diagnosi precoce e
del trattamento tempestivo; di raccogliere dati utili per la ricerca scientifica.
LA PROPOSTA DI LEGGE SI INTEGRA CON POLITICHE SANITARE REGIONALI
La proposta di legge si integra perfettamente con le politiche sanitarie regionali e
nazionali, in particolare con quelle relative alla prevenzione e alla cura delle malattie
croniche e invalidanti. Si allinea, inoltre con le linee guida nazionali sulla gestione delle
malattie reumatologiche e contribuisce ad attuare gli obiettivi del PNRR in ambito
sanitario, rafforzando la rete di assistenza territoriale e migliorando l’accesso alle cure in
tutto il Paese.
STRAFACE: SARÀ PASSO IN AVANTI IN LINEA CON AZIONE PRESIDENTE
OCCHIUTO
Una volta legge – conclude la Straface – anch’essa rappresenterà un passo in avanti nella
costruzione progressiva di un sistema sanitario che, oltre a rispondere alle esigenze di
cura, sia capace di promuovere, coerentemente con la complessiva azione riformatrice
messa in campo in questi anni dal Presidente e Commissario Roberto Occhiuto, una vera e
propria cultura della salute, fondata sulla consapevolezza, sulla prevenzione e
sull’accessibilità per tutti. – (Fonte: Pasqualina Straface – Consigliere comunale e regionale – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying