
CATANZARO, mercoledì 9 aprile 2025 – Far conoscere, rendere più fruibile e valorizzare lo
straordinario patrimonio di circa 17 mila ettari di biodiversità custodito dai sei parchi marini
regionali e dalle 28 Zone Speciali di Conservazione (ZSC) che, lambendo i territori costieri di 50
comuni, distinguono e rendono più competitiva la penisola calabrese. Sensibilizzare alla tutela, alla
consapevolezza ma anche alla utilità economica dei valori culturali e naturali di cui la nostra terra è
espressione e piattaforma di sviluppo nel Mediterraneo. Stimolare, quindi, un turismo eco
sostenibile e di qualità, mirando finalmente a target globali di viaggiatori sensibili al valore
esperienziale degli eco-sistemi locali. Contribuire, in ultima analisi, a sollecitare, a sostenere ed a
far esplodere le economie locali, attraverso l’investimento diffuso, soprattutto nelle nuove
generazioni, in recupero delle consapevolezze identitarie e sulle prospettive reali di crescita
professionale, sociale ed economica derivante dallo scrigno ereditato delle nostre risorse naturali.
IL COMMISSARIO GRECO: VALORIZZARE PATRIMONIO DIFFUSO DISTINTIVO
Sono, questi – spiega Raffaele Greco, commissione dell’Ente Parchi Marini della Regione Calabria –
gli obiettivi che ci ispirano, che ci guidano, che sorreggono tutte le diverse attività che stiamo
programmando e mettendo a terra e che condivideremo anche in occasione del forum di
presentazione dell’adesione dell’Ente Parchi Marini regionale alla Carta europea del turismo
sostenibile (Cets).
STRUMENTO E VALORE AGGIUNTO PER UNA CALABRIA ANCORA PIÙ COMPETITIVA
Si tratta – aggiunge – di un prezioso strumento di governance partecipativo volto a promuovere il
turismo sostenibile nelle aree protette, assegnato da Europarc Federation e in Italia e promossa da
Federparchi. Favorisce un processo partecipativo e inclusivo che coinvolge i comuni, stakeholder
locali e tutti gli attori interessati. Per noi e per la nostra regione può e deve rappresentare un
valore aggiunto ulteriore, per ripensare in chiave anche identitaria ed economica, culturale e
manageriale, l’indilazionabile governo di questo bacino materiale e immateriale di ricchezze fino ad
oggi inutilizzato.
Metodo e contenuti del percorso di adesione Carta europea per il turismo sostenibile (C.E.T.S.),
promosso dall’ente strumentale della Regione Calabria e che nasce dall’accorpamento dei sei
parchi marini regionali Riviera dei Cedri, Baia di Soverato, Costa dei Gelsomini, Scogli di Isca,
Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea e del Parco Marino
Secca di Amendolara, saranno presentati martedì 15 aprile, alle ore 10 nella Sala Verde della
Cittadella Regionale, a Catanzaro.
MARTEDì 15 EVENTO IN CITTADELLA CON ISTITUZIONI ED ESPERTI NAZIONALI
All’evento, nel quale saranno illustrate le fasi del processo Cets, i vantaggi e le modalità di
collaborazione tra gli enti coinvolti, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, tutelare la biodiversità
e promuovere un’offerta turistica sostenibile e di qualità, oltre allo stesso commissario straordinario
Greco, coordinati da Francesco Carlucci, direttore di Federparchi Italia, e Pietro Pilegi, referente
Cets dell’Ente parchi marini regionale ed alla presenza dei sindaci dei comuni interessati,
interverranno anche l’assessore regionale all’ambiente e al turismo, Giovanni Calabrese; la
dirigente generale del dipartimento regionale turismo e marketing, Maria Antonella Cauteruccio; il
dirigente generale del dipartimento regionale ambiente, paesaggio e qualità urbana, Salvatore
Siviglia; il dirigente dell’unità operativa autonoma Valorizzazione e promozione del patrimonio
naturale della Regione Calabria, Roberto Cosentino; il presidente del Consorzio di gestione
dell’Amp Torre di Guaceto, Rocky Malatesta; l’esponente del Consiglio direttivo di Federparchi ed
esperto di gestione delle aree protette, Agostino Agostinelli. – (Fonte: Ente Parchi Marini Regionali
Calabria – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)