



La relazione tra poesia e pittura risale già dai tempi antichi nel corso dei secoli, per esempio Leonardo da Vinci in Trattato della pittura (XVI sec.) scriveva: “La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede”.
Simonide, poeta greco, (556-468 a.C. – in Plutarco, Della gloria degli ateniesi, II sec.)scriveva:
“La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla”.
Ebbene a Gioia Tauro, nel corso dell’evento Forme e Colori a Sala Fallara, fortemente voluto e realizzato dal Rotary Club di Gioia Tauro presieduto dall’avv. Vincenzo Barca, Direttore Antonio Castellano; la pittura di Emma Guerrisi ha “incontrato” una poesia del nostro Direttore Responsabile, ed è nata un’opera che fa sognare, che accarezza l’anima e il cuore dei fruitori.
Emma Guerrisi può essere definita, senza ombra di dubbio, “la pittrice dell’anima”.
Nel 2019, Emma, spinta dal desiderio di affinare e incanalare la creatività pittorica intraprende un cammino di perfezionamento presso “La bottega dei colori” del Maestro Luciano Tigani di Polistena, dove sviluppa la tecnica dell’acquarello.
Successivamente estende le sue abilità sperimentando altre metodologie espressionistiche utilizzando matita ed olio. Tema predominante dei suoi lavori è la luce che, con i suoi giochi, le trasparenze, i riflessi e le ombre, dà vita a paesaggi incantati e a figure fiabesche che proiettano l’osservatore sensibile nell’incantevole mondo idilliaco, estraneo agli eventi e alle atrocità della realtà contemporanea.
Momenti onirici popolano i suoi quadri fatti di colori tenui e silenzi in un dilagare di particolari che ben si amalgamano con gli scenari della sua produzione artistica. Interessante è la scelta cromatica nelle varie tonalità, tale da incorporarsi nel rumore di una cascata, nel fluire di un fiumiciattolo o nell’ondeggiare calmo del mare. Questo tema musicale dei colori è capace non solo di trasmettere emozioni, ma anche di rievocare esperienze e rivivere o modificare stati d’animo, influenzare positivamente la sfera emotiva dell’attento osservatore. Emma Guerrisi racconta con i suoi colori il mondo dell’infanzia e della purezza, il paradiso perduto che solo la natura e gli animi delicati sanno riprodurre.
Con le sue opere, la Guerrisi ci conduce in un viaggio magnifico all’interno di colori, luce e natura.
E’ magnifico è stato il viaggio che la pittrice di Cinquefrondi ha intrapreso, mettendo su tela, la poesia del nostro direttore, che ama definirsi : “la Piccola Poetessa della Piana del Tauro”.
Un incontro di anime, quello delle due artiste, un incontro che ha generato un bellissimo sogno, per chi ancora crede nel potere dei sogni e della magia. Per Caterina Sorbara la poesia è autenticità assoluta, è desiderio di trasmettere sentimenti ed emozioni. La poesia ha un potere evocativo, riporta al cuore il passato con i suoi profumi, i suoi sorrisi e le sue magie. Nella poesia è l’anima che si esprime attraverso i versi.
“Scrivere è baciare con la mente”. Afferma il nostro Direttore.
PACE Sono nel fiume che scorre nel suo eterno divenire e nello stagno dove i girini celebrano la danza della vita. Sono tra gli ulivi della Valle del Marro e danzo con gli aironi accarezzata dal vento. Sono sulla spiaggia e volo sul mare di Geolia infinita distesa d’azzurro. Narro ai bianchi gabbiani una storia intessuta d’amore. La notte dormo sulla luna principessa vestita d’oro. A primavera corro libera tra il verde dei prati
e il mio profumo si confonde con quello delle pratoline e dei rossi papaveri baciati dal primo sole. Canto con le farfalle, cinguetto con i passerottini volo al tramonto nell’incanto delle nuvole. Mi chiamano pace, mi vesto di gioia profumo di libertà, abito nei cuori sono figlia dell’amore. In assenza di me Il mondo
lentamente muore. In un mondo dominato dal freddo del dolore, dall’orrido della tecnologia esasperata, in cui sprofonda l’umanità dell’uomo, solo la poesia e l’arte possono far riscoprire le emozioni, il calore, la dolcezza e il battito del cuore perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno della poesia.
Per riscoprire un “Nuovo Umanesimo”.