SAN COLOMBANO CERTENOLI – Il mattino di San Colombano Certenoli si è presentato alla carovana rosa con una leggera coltre bianca. Niente neve, ma tanta brina ghiacciata, risultato di una notte fredda e umida per aggiungere un pizzico di difficoltà in più alle multiple contese alla maglia rosa. Almeno per le prime gare di giornata, perché poi un tiepido sole ha riscaldato la giornata rosa nella Val Fontanabuona (non dello stesso parere possono essere i ragazzi della gara Uomini Open, avendo corso quasi la totalità della gara con il sole già di là dei crinali). Non si poteva desiderare di meglio in casa Velo Val Fontanabuona con la direzione dell’eclettico Roberto Portunato, la supervisione dell’ASD Romano Scotti e un forte sostegno istituzionale (patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana Genova, Camera di Commercio Genova e Comune di San Colombano Certenoli). Già nella serata di ieri si era entrati nel vivo dell’atmosfera rosa con il 3° Premio Fontanino, dedicato al campione del passato Claudio Chiappucci, “El Diablo”, festa continuata oggi anche alla presenza di Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana e altri politi di spicco della Liguria e della Valfontanabuona.
Percorso nervoso, incostante, con numerosi cambi di ritmo. Lo staff del Velo Valfontanabuona ci ha lavorato per giorni e giorni al fine di perfezionare un campo di gara degno degli standard del Giro d’Italia Ciclocross e che è stato particolarmente apprezzato dagli addetti ai lavori e dagli stessi atleti per i numerosi spunti tecnici offerti.
Cala dunque il sipario sul 15° Giro d’Italia Ciclocross con la cerimonia di premiazione della tappa numero 97 della sua storia. I riflettori della disciplina invernale marcata ASD Romano Scotti restano però più accesi che mai perché il testimone passa in men che non si dica al Giro delle Regioni: in un rapido capovolgimento Nord-Sud dalla Liguria si scenderà in Puglia domenica prossima, a Gallipoli, in casa Caroli Hotels per l’apertura del 2° Giro delle Regioni Ciclocross.
«Oggi si conclude il Giro d’Italia Ciclocross numero 15, tre lustri al servizio del ciclocross mantenendo salde le origini e la tradizione ma sempre con la capacità di innovare, sperimentare e guardare al futuro – commenta lusinghiero Cordiano Dagnoni, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, che riceve da Fausto Scotti la maglia rosa in ricordo di Mauro Valentini, a cui questa edizione del GIC è dedicata – Il Giro d’Italia Ciclocross è un patrimonio per la Federazione Ciclistica Italiana, è ormai diventato un appartamento fisso, importante per i nostri atleti, valido indicatore anche per i nostri tecnici che selezionano da qui i migliori alfieri azzurri per i Campionati Europei, per i Campionati del mondo e per le Coppe, per cui io oggi non ho voluto mancare all’ ultima tappa per la vestizione finale delle maglie rosa. Anche delle ragazze abbiamo avuto riscontri molto positivi perché il livello si è alzato molto, per cui come Federciclismo siamo molto soddisfatti e grati per questa manifestazione».
Gli fa eco particolarmente felice e visibilmente stanco Roberto Portunato: «Non posso essere che contento perché quest’anno abbiamo aumentato il livello, poi la presenza del presidente Dagnoni che ci ha fatto questa sorpresa e non posso che ringraziarlo. Ho percepito da parte di atleti e tecnici l’attaccamento a questa disciplina, per la quale Fausto Scotti è un autentico riferimento. Grazie al supporto dell’ASD Romano Scorri e all’impegno dei miei splendidi collaboratori è andato tutto bene, è filato tutto liscio, la giornata è stata bellissima e io posso già dirvi di aspettarvi tutti per la quarta edizione dell’Internazionale e del nuovo 16° Giro d’Italia Ciclocross. Grazie a tutti».
Chiude il giro di saluti Fausto Scotti, l’ideatore del Giro d’Italia Ciclocross: «Un ringraziamento alle famiglie, ai team, alle amministrazioni comunali, a tutti coloro che hanno sostenuto il 15° GIC. Per noi è sempre un piacere organizzare e fare crescere i giovani perché quello è il nostro obiettivo e vedere tante famiglie presenti in queste manifestazioni fa sempre piacere. I sacrifici sono tanti, però comunque come incontri le persone e ti ringraziano e ti dicono di continuate, andare avanti per noi è importante. Un ringraziamento come sempre lo faccio a tutti loro e come dico sempre: buon rientro a casa!».