E’ ampiamente acclarato il rapido spopolamento di funzioni, attività e popolazione nelle aree interne della Città della Piana, spopolamento che sta determinando un generalizzato impoverimento socio-economico e culturale e un degrado fisico che non lascia intravedere niente di buono per il futuro del territorio e per le nostre comunità.
E’ un processo questo che parte da lontano, a cui allora (36 anni fa) si è pensato di rispondere con la costruzione della Pedemontana che, riducendo le distanze tra i borghi interni e, di fatto, allargando lo spazio di mercato sia per le attività produttive che per l’allocazione dei servizi pubblici, tendeva a dare maggiore respiro per la valorizzazione delle aree interne al fine di bloccare il fenomeno dell’emigrazione forzata che con il passare degli anni si è al contrario accentuato.
Oggi questa fondamentale infrastruttura appare del tutto bloccata ed anzi, con il lotto Cittanova-località Marro in Taurianova, si è dovuto assistere ad un suo stravolgimento che ha snaturato l’idea iniziale di strada al servizio dello sviluppo delle aree interne. Lotto questo che, comunque, non può e non deve essere considerato facente parte della Pedemontana in quanto il suo tracciato si allontana decisamente verso le aree costiere.
Questa Associazione, facendo seguito all’incontro svoltosi presso questa sede della Città Metropolitana il 3 maggio 2023, considerato il lunghissimo periodo di tempo intercorso tra l’avvio della Pedemontana nel lontano 1988 ad opera delle disciolta Comunità Montana di Cinquefrondi ed il suo passaggio all’ex Provincia nel primo semestre del 2010, ritiene necessario dover fare il punto sullo stato dell’iter progettuale-amministrativo dell’intero tracciato della Pedemontana, ed in particolare sullo stato dei lavori per il lotto tra Feroleto della Chiesa e la rotatoria di Laureana di Borrello nonché per il lotto progettato, finanziato per circa 22 milioni di euro e già appaltato una prima volta quattro anni fa, tra San Giorgio Morgeto e lo svincolo est di Cinquefrondi, i cui lavori purtroppo non sono ancora iniziati. E di cui si teme, perdurando questa stasi, il rischio della revoca del finanziamento con danni incalcolabili per il territorio!
Per il lotto Feroleto della Chiesa-Laureana di Borrello si sollecita il completamento di ogni procedura e/o lavori necessari per garantire con urgenza la sua apertura al transito, mentre per il lotto San Giorgio M. – Cinquefrondi si ritiene indispensabile imprimere una decisa accelerazione all’iter per il riappalto, l’immediata consegna dei lavori all’impresa ed il loro rapido completamento.
Si sollecita inoltre la Città Metropolitana ad impegnarsi a redigere entro il 2024 la progettazione definitiva dell’intero tracciato e ad attivarsi a reperire i necessari finanziamenti per il rapido completamento dell’opera, approfittando del momento favorevole della disponibilità dei cospicui finanziamenti resi disponibili sia con il Fondo nazionale di Coesione che con i residui fondi del POR Calabria 2014-2021 e con quelli del 2021-2027.
Il progetto generale, per essere credibile e funzionale alla valorizzazione delle aree interne, dovrà ovviamente prevedere sia il collegamento diretto alla Pedemontana dei Comuni di Giffone, Candidoni, Serrata e San Pietro di Caridà, oggi totalmente isolati, sia la prosecuzione a Sud per collegare direttamente Cittanova con Molochio e con tutti gli altri comuni dell’entroterra.
Ciò consentirebbe in prospettiva, inoltre, di collegare strategicamente alla “Città della Piana” di Gioia Tauro, passando per Giffone, tutto l’altopiano di Prateria collegando due pregevoli territori, oggi divisi da strade impercorribili, con la superstrada Pizzo-Soverato, già finanziata e in corso di costruzione, passando per Fabrizia e Serra San Bruno.
Sarebbe superfluo esprimerlo, considerato che ormai ovunque in fase di progettazione di nuove arterie stradali si pensa subito a prevederlo, ma preferiamo abbondare e chiedere esplicitamente che nella progettazione si tenga conto della necessità di realizzare anche una pista ciclabile per venire incontro alle nuove esigenze della mobilità sostenibile, processo ampiamente previsto nella visione europea che permea non solo il PNRR ma tutta la politica europea.
Ovviamente si ha piena coscienza che si tratta in gran parte di una visione strategica che, per potersi realizzare, ha bisogno di tempi adeguati, notevoli risorse economiche e del massimo impegno di tutte le Istituzioni interessate, locali e regionali. Ma è risaputo che senza avere l’ambizione politica ed una visione strategica si corre il rischio di una gestione della cosa pubblica minuta e quotidiana che non aiuta i territori a svilupparsi.
Si ribadisce, inoltre, che la Pedemontana (così come anche la SP 1 Gioia Tauro-Locri) per la sua importanza non potrà, appena completata, che essere consegnata all’ANAS, Ente che dispone di ampie risorse economiche e professionali per poterla gestire adeguatamente. A tal proposito si sollecita la Città Metropolitana a sensibilizzare il Ministero a volerle statalizzare e a costituire un tavolo tecnico di concertazione tra le Istituzioni locali, l’Associazione e la stessa ANAS affinché questa si adoperi a progettare, finanziare e realizzare il raddoppio dello svincolo di Cinquefrondi Est per collegare la Pedemontana da e verso Rosarno e l’Autostrada del Mediterraneo, senza il quale sarebbe una strada monca e pressoché inutile.
Si chiede anche alla Città Metropolitana di voler sostenere con convinzione e determinazione l’idea della rapida costituzione ufficiale della CITTA’ DELLA PIANA con tutti i 33 Comuni del comprensorio, facendosi regista al più presto dell’organizzazione di una Conferenza dei Sindaci con questa proposta all’ordine del giorno al fine di creare le condizioni per superare l’esasperato campanilismo che indebolisce le inespresse potenzialità del territorio e che perpetua il suo immobilismo, che impedisce un utilizzo programmato delle considerevoli risorse al fine di superare l’esclusiva e minuta politica delle modeste opere puntuali che incidono in maniera limitata e ininfluente, incapaci cioè di innescare processi di sviluppo efficaci e duraturi.
Chiediamo alla Città Metropolitana di impegnarsi con più forza (anche modificando e rafforzando in tal senso il suo Piano Strategico) per impedire il definitivo smantellamento delle Ferrovie della Calabria ed anzi di chiederne ufficialmente la loro trasformazione in Metropolitana di Superfice che colleghi in senso circolare, H 24 per 365 giorni all’anno, tutti in centri abitati della Città della Piana, il Porto di Gioia Tauro, il futuro ospedale e che si colleghi inoltre con la Jonica per connettere le due aree, così com’era previsto addirittura oltre un secolo fa.
Per la sanità si invita la Città Metropolitana a sostenere con più forza sia il recupero delle ex strutture ospedaliere esistenti, ed abbandonate, per realizzare il POLICLINICO DELLA CITTA’ DELLA PIANA, sia l’inizio dei lavori del nuovo ospedale e, qualora dovessero esserci impedimenti di qualsiasi natura che ostano alla sua costruzione, sia di natura geologica che dovuti ad una errata e non baricentrica localizzazione, purtroppo creata dal solito esasperato e deteriore campanilismo comunale, attivarsi per proporre una diversa e più funzionale localizzazione del Nuovo Ospedale che tenga conto dei tempi di percorrenza per raggiungerlo tempestivamente, unici requisiti di cui si sarebbe a suo tempo dovuto tener conto soprattutto quando in gioco è la vita umana !!!
Si allega alla presente :
Documento relativo alla proposta di realizzazione della Metropolitana di Superfice;
Documento Diga e centrali idroelettriche.
Cittanova 22.01.2024
Per il Coordinamento delle Associazioni
Il Presidente Arch. Armando Foci