Iniziati a Piazza Italia i lavori di sgombero del tetto della sede della Città Metropolitana, dove verrà anche restaurato il giardino d’inverno per la realizzazione di eventi partecipativi e mostre
Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma della terrazza di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’attività contempla l’efficientamento energetico e degli impianti di climatizzazione dell’antico edificio. In queste ore, infatti, la ditta incaricata, attraverso l’utilizzo di una gru che ha reso necessaria la chiusura al transito della via adiacente al palazzo, sta provvedendo alla completa rimozione del corposo impianto di area-zione sistemato in cima all’immobile di pregio. L’intervento, dunque, si è reso necessario per via delle condizioni ormai vetuste dell’impermeabilizzazione sia del terrazzo che della volta a padi-glione che sovrasta l’aula consiliare e molti altri ambienti. L’importo del progetto ammonta a circa 600 mila euro ed è seguito dal settore Edilizia, guidato dal dirigente, Giuseppe Mezzatesta, rup Loredana Brianti, con la progettazione e direzione lavo-ri dell’architetto Umberto Sorrenti. L’obiettivo, oltre a migliore radicalmente la qualità impiantistica energetica di Palazzo Alvaro, è quello di rendere fruibile il cosiddetto “Giardino d’inverno”, un ampio spazio, ad oggi mai utilizza-to, che impreziosirà il livello più alto dell’edificio e che potrebbe rappresentare un ulteriore pun-to d’incontro per la cittadinanza in cui svolgere attività artistiche e culturali. Nel complesso delle attività di cantiere sono previste, altresì, la realizzazione di un massetto in aderenza, la posa in opera di barriera a vapore e di uno strato isolante, la realizzazione del massetto cementizio desolidarizzato previa stesura di uno strato separatore orizzontale, la stesura di impermeabilizzante, la posa in opera della pavimentazione del terrazzo di tipo gal-leggiante, costituita da lastroni in cemento vibrocompresso con finitura in ciottoli montati a secco così da consentire, anche in futuro, che gli eventuali interventi manutentivi sul manto im-permeabilizzante possano avvenire smontando e rimontando la pavimentazione senza distruggerla.