CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), martedì 16 aprile 2024 – Nella nostra visione di governo, Corigliano-
Rossano, terza città della Calabria dovrà conquistare, difendere e far valere tutta la sua autorevolezza
istituzionale ma anche la sua capacità progettuale rispetto a tutte le grandi questioni aperte ereditate
che la dovranno vedere comunque attore protagonista. Tra queste, sarà prioritario il rilancio
strategico ed eco-sostenibile del Porto, tra le infrastrutture più grandi della regione e del Sud e della
storica ed importante marineria di Schiavonea, tra le storiche e più grandi del Mezzogiorno.
È quanto ha dichiarato Pasqualina Straface intervenendo in occasione dell’evento dal titolo Calabria
ed economia del mare. Istruzione per l’uso, ospitato questo pomeriggio (martedì 16 aprile) nella
Sala convegni dell’Autorità Portuale di Schiavonea e promosso dall’Assonautica, dalla Camera di
Commercio, dalla Provincia di Cosenza, Coldiretti, Confindustria, Regione Calabria, Università della
Calabria, Associazione Mare pulito Bruno Giordano, Fim Calabria, Università della Calabria –
Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente (DIAM), dal Comune di Corigliano – Rossano, dall’Istituto
tecnico Alberghiero Majorana, dall’Istituto nautico, dall’Autorità di Sistema portuale di Corigliano –
Rossano e dall’Istituto Ipseoa di Cariati.
Riconosceremo centralità alle imprese ed alle attività produttive e commerciali, in primis quelle
dell’agroalimentare e della piccola pesca, perché è soltanto se nasce, funziona e si sviluppa in modo
sano e forte l’iniziativa imprenditoriale locale che si creano e consolidano le condizioni vere di indotto,
occupazione e sviluppo locale autonomo e durevole per tutti. Allo stesso tempo e con lo stesso
metodo, coniugando opportunità di reddito, crescita e sostenibilità ambientale, faremo di Corigliano-
Rossano e del suo Porto uno dei più interessanti poli di attrazione per investimenti regionali, nazionali
ed internazionali.
Per accompagnare questo percorso di riposizionamento e di nuova reputazione della nostra Città
che è anche una Città di mare e nella quale ci impegneremo a far istituire una facoltà universitaria
di scienze nautiche, cogliendo l’occasione straordinaria della presenza del Ministro per le Politiche
del Mare Nello Musumeci, la Straface ha lanciato la proposta di candidare Corigliano-Rossano come
sede di un Forum Euromediterraneo della Blue Economy e delle marinerie storiche, idea accolta con
entusiasmo dal Ministro che ha suggerito di farla diventare un appuntamento permanente.
Perché vogliamo entrare da protagonisti, assieme al Governo nazionale, all’Autorità Portuale, alla
Regione Calabria ed in stretta concertazione con l’Università della Calabria, sia nel dibattito
sull’economia del mare che negli ultimi anni ha fatto registrare oltre 52 miliardi di euro di valore
aggiunto e 142,7 miliardi se si considera l’intera filiera diretta e indiretta, l’8,9% dell’intera economia
nazionale, con 228mila imprese che danno lavoro a quasi 914mila persone e con incrementi
particolari fatti registrare nei servizi di alloggi e ristorazione (+22,1%), nella cantieristica (+11,7%)
e nella filiera ittica (+8%); sia sul futuro eco-sostenibile delle marinerie che sono a rischio gravissimo,
se si considera che l’Italia è la Nazione maggiormente penalizzata dalle norme Ue, con un calo delle
marinerie del 40% e con i nostri pescatori tra quelli più colpiti.
Come ha più volte ribadito il Governo anche in sede comunitaria, la terza Città della Calabria, con
una delle più grandi flotte del Sud, vuole contribuire a far uscire tutti dalla dicotomia pesca contro
ambiente e costruire un futuro sostenibile per il comparto ittico; perché anche il pescatore – ha
concluso la Straface – è un coltivatore del mare che garantisce l’approvvigionamento alimentare e
se l’aggressione delle regole europee è finalizzata a indebolire le marinerie del nostro territorio, le
persone lasciano questa attività che, invece, anche noi, come il Governo, riteniamo centrale e alla
quale non vogliamo rinunciare.