Il 4 marzo, presso il prestigioso Palazzo Museo Bagatti Valsecchi in via Gesù a Milano, è stata presentata, in occasione dell’evento “Class & Style”, la nuova collezione di Head Sculptures “Narcissus”. Un tributo al grande pittore del mito, Adriano Fida, che con la sua arte ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana, arricchendo il patrimonio artistico nazionale e ottenendo riconoscimenti a livello internazionale.
La nuova collezione del Maestro Giuseppe Fata, dedicata all’Head Sculpture Design, si ispira al celebre dipinto Narcissus di Fida. La maestosità pittorica dell’opera ha dato vita a un’evoluzione artistica e concettuale che fonde due visioni creative, unendo due artisti diversi ma profondamente affini.
Per la presentazione, il designer Giuseppe Fata si è avvalso della speciale collaborazione di Francesca Calvi, Art Director di FOR YOU Kadus Professional.
Testimonial d’eccezione è stato il cantautore Raffaele Renda, che ha interpretato magistralmente Narcissus, affiancato dal ballerino di danza classica Riccardo Ardusso e dall’interior designer Salvatore Iuliano. Gli scatti d’autore sono stati realizzati dal fotografo brasiliano Ewerton Francisco.
Un ringraziamento speciale al patron, il Dott. Alí, per l’accoglienza e l’ospitalità in qualità di ospite d’onore dell’evento Class & Style.
Dichiarazione di Giuseppe Fata:”Questo omaggio al caro amico artista Adriano è solo l’inizio di una serie di celebrazioni artistiche che desidero realizzare attraverso le sue opere. Adriano è stato, e continua a essere, vivo nei suoi dipinti. Ricordo spesso le nostre conversazioni telefoniche, in cui scherzavamo e ci promettevamo che chi fosse rimasto avrebbe reso omaggio all’altro attraverso l’arte. Per me è un riconoscimento sentito e doveroso ricordarlo sempre. L’ho fatto in passato con altri lavori e continuerò a farlo anche ora che non c’è più. Lui mi stimava profondamente per aver creato un concetto d’arte da indossare sulla testa, come una vera opera d’arte. Mi diceva spesso che le mie Head Sculptures erano il cuore pulsante del pensiero di un artista”.
Caterina Sorbara
