

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), mercoledì 23 aprile 2025 – Albergo diffuso e sviluppo delle aree interne del Sud, grazie alle nuove economie locali determinatesi col progetto Sextantio (il numero delle partite IVA che, comprendenti anche ristoranti, locali e botteghe, sta raggiungendo il numero
degli abitanti: circa 55 su 70 residenti reali), un borgo che già negli anni ’90 prevedeva il suo totale abbandono entro un decennio circa, ha visto i giovani avviare attività in loco e produrre una discendenza, invertendo la tendenza dopo generazioni di drammatico calo demografico.
AL CENTRO L’ESPERIENZA DI SUCCESSO DI S. STEFANO DI SESSANIO (L’AQUILA) L’algoritmo virtuoso che fa di Santo Stefano di Sessanio, in provincia de L’Aquila in Abbruzzo, un modello di successo replicabile in Italia ed in tutto il Sud sarà al centro dell’intervista-evento a Daniele Kihlgren, definito l’imprenditore salva-borghi, protagonista assoluto dell’evento nazionale
promosso dall’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano a 30 anni dall’avvio di
quell’esperimento di recupero del patrimonio minore attraverso un’idea di ricettività diffusa.
SARÀ PRESENTATO ANCHE PROGETTO ALBERGO DIFFUSO A CORIGLIANO-ROSSANO
Sabato 26 aprile, nel Teatro Paolella, nel Centro Storico di Rossano, alle ore 17.30, ad intervistare
Kihlgren saranno Lenin Montesanto, ideatore del progetto regionale dei Marcatori Identitari
Distintivi (MID) per Calabria Straordinaria e Giuseppe Brindisi volto noto di Mediaset, conduttore
del programma Zona Bianca su Rete 4. – Nel corso dell’evento verrà anche presentato il progetto
di albergo diffuso nei due centri storici di Corigliano-Rossano attraverso gli interventi di Salvatore
Tavernise, Presidente della Commissione consiliare Strategie e Integrazione e del Sindaco Flavio
Stasi. QUANDO IL NON COSTRUIRE DIVIENE FONDAMENTO POTENZIALE SVILUPPO
Il borgo storico vernacolare o cosiddetto minore – spiega Kihlgren – con il suo paesaggio, sebbene
lontano dai paradigmi della cosiddetta classicità, dovrebbe essere ugualmente considerato
patrimonio e, quindi, da conservare e tutelare a livello istituzionale in una suggestiva e integra
reciprocità costruito storico/paesaggio. Il non costruire in questi specifici luoghi diviene
fondamento del potenziale sviluppo economico, oltre alle sue valenze culturali ed estetiche.
UN PROGETTO DI ECONOMIA SOCIALE SUI BORGHI DELLE AREE INTERNE
Per questo – aggiunge – la vicenda di Santo Stefano di Sessanio, un progetto di economia sociale
sui borghi delle aree interne, potrebbe essere considerata la più interessante, per il suo valore
insieme culturale ed economico, per promuovere queste aree, che dovrebbero diventare la meta di
un turismo sensibile e sofisticato, interessato non solo ai patrimoni della classicità passata, bensì
anche a patrimoni storici meno noti ma dal forte carattere identitario.
NEL MERCATO GLOBALE LUOGHI MARGINALI RAPPRESENTANO ITALIA AUTENTICA
Oggi, con lo sviluppo esasperato e irreversibile del mercato globale e del prodotto turistico
globalizzato e tutte le conseguenze in termini di identità, questi luoghi marginali possono
rappresentare un’Italia ancora autentica nel paesaggio, nel costruito storico, nel suo cibo e nel suo
artigianato. PROGETTO APPLICABILE SOPRATTUTTO NELLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO
E questo progetto – sottolinea – è possibilmente più applicabile nelle aree interne del nostro
Meridione, in quanto nel Sud c’è stato maggiore abbandono e forse anche una storia, nell’età di
mezzo, più importante, che ha visto la nascita di molti di questi borghi incastellati.
AGLI ENTI TERRITORIALI RESPONSABILITÀ DI QUESTA RIVOLUZIONE COPERNICANA
Secondo l’esperienza e i numeri di due decenni di varie attività, le attività economiche ideali sono
le gestioni prettamente familiari. Tutto quanto premesso sullo sviluppo economico di un progetto
culturale di tutela e sulle gestioni familiari quali attività ideali per l’investimento nella ricettività e
attività correlate, agli enti territoriali – conclude Kihlgren – è riservata l’enorme responsabilità di
garantire la tutela in tutte le sue declinazioni, per fare avvenire questa rivoluzione copernicana, un
nuovo e nobile futuro per delle aree che sembravano irrimediabilmente destinate all’abbandono. –
(Fonte: LENIN MONTESANTO COMUNICAZIONE & LOBBYING/ROKA PRODUZIONI –
Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)