CORIGLIANO-ROSSANO (CS), venerdì 1 dicembre 2023 – Individuare i disturbi dello spettro autistico
e mettere subito a disposizione delle famiglie gli strumenti necessari ad una corretta integrazione.
Sono, queste, le priorità che la politica deve affrontare oggi per venire incontro alle esigenze di tutti
quei cittadini che si trovano ad affrontare il mondo dell’autismo e più in generale tutte le patologie
di natura neurologica. Servono soluzioni drastiche.
È quanto dichiara Mario Smurra, presidente nazionale dell’Ente di Patronato e di Assistenza Sociale
(EPAS) e vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) nonché
vicepresidente dell’associazione Gocce nel deserto, fiducioso per il lavoro che in questi mesi sta
svolgendo la presidente della Terza Commissione regionale Sanità e Attività sociali, Pasqualina
Straface, relatrice della legge che nei mesi scorsi ha istituito per la prima volta in Calabria
l’Osservatorio per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico.
Insieme ad altre associazioni del terzo settore – annuncia – stiamo lavorando per promuovere un
evento di sensibilizzazione ad hoc già nei primi mesi del 2024.
I dati epidemiologici – sottolinea – spaventano e restituiscono ogni anno di più dati allarmanti.
Attraverso uno studio commissionato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in occasione
della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo 2023, l’agenzia americana Centers for
Disease Control and Prevention stima che in Italia 1 bambino su 77 oggi rientra nei criteri di una
diagnosi di autismo. Ed il numero – scandisce – è in crescendo ogni anno.
Occorre subito individuare le cause – prosegue il vicepresidente nazionale di FNA – e per farlo serve
che le istituzioni coinvolgano di più e meglio i medici, soprattutto i pediatri, per monitorare l’evolversi
del fenomeno e offrano sempre maggiori e più capillari servizi soprattutto alle famiglie che non
hanno strumenti per riconoscere la patologia, diagnosticarla e le opportune occasioni per una sana
integrazione sociali. È in atto un altro dramma – ricorda – generato dalla lentezza burocratica e dalla
crisi economica incessante e riguarda i tempi d’attesa lunghissimi per le diagnosi e i costi elevati per
accedere alle terapie. Di fronte a questa situazione molte famiglie rinunciano a individuare il
problema neurologico che, di fatto, poi degenera in condizioni critiche e spesso allarmanti. Occorrono
– conclude Smurra – strutture specializzate e professionisti qualificati per dare risposte all’utenza e
arginare quello che, di fatto, è un problema sociale. – (Fonte: FNA Federazione Nazionale Agricoltori
– Comunicazione istituzionale/strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).