REGGIO CALABRIA, martedì 5 novembre 2024 – Alunni con alto potenziale cognitivo (APC) e altri
bisogni educativi speciali (BES), promuovere l’inclusione scolastica e sociale e lo sviluppo delle
potenzialità; garantire il diritto alle pari opportunità di formazione e di istruzione; incoraggiare il
successo scolastico; commisurare il rendimento alle potenzialità prevenendo l’abbandono scolastico
conseguente al mancato soddisfacimento delle proprie esigenze cognitive. – Sono, questi, in
sintesi, i principali obiettivi contenuti nella proposta di legge discussa in prima lettura oggi (martedì
5 novembre) dalla terza commissione consiliare sanità, attività sociali, culturali e formative del
Consiglio Regionale, presieduta da Pasqualina Straface, che ne è anche la prima firmataria.
PRESIDENTE STRAFACE, PRIMA FIRMATARIA, AUDIRÀ ASSOCIAZIONI
Sottoscritta su imput della stessa Presidente Straface anche dai colleghi consiglieri regionali Pietro
Raso e Sabrina Mannarino, la proposta di legge sarà condivisa anche con il mondo delle
associazioni.
OBIETTIVO: GARANTIRE DIRITTI E PIENA REALIZZAZIONE PERSONA
Attraverso questa proposta – ha precisato la Presidente, chiarendo che seguiranno ulteriori
audizioni – di concerto con gli enti locali, la Regione Calabria vuole promuovere interventi diretti a
garantire la piena realizzazione della persona, il diritto ai servizi educativi e all’istruzione,
all’apprendimento e all’inclusione degli studenti con disabilità certificata e degli studenti che hanno
necessità di attenzione speciale nel corso del loro percorso scolastico per BES.
PRIORITÀ: IDENTIFICAZIONE PRECOCE E PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI
In particolare, le Strategie di intervento educativo e inclusione scolastica degli alunni con alto
potenziale cognitivo (APC) e altri bisogni educativi speciali (BES), prevedono l’identificazione
precoce degli alunni con BES negli istituti scolastici a partire dalla scuola dell’infanzia; l’adozione di
profili educativi e formazione dei docenti.
PREVISTE AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE INSEGNANTI
Le azioni contenute nella proposta di legge prevedono anche l’attività di sensibilizzazione e
formazione degli insegnanti affinché siano in grado di riconoscere e supportare gli alunni con BES,
che la Regione riconosce come l’area dello svantaggio scolastico più ampia, di quella riferibile alla
presenza di deficit, insieme ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e ai disturbi da deficit di
attenzione e iperattività (ADHD); la creazione, presso il dipartimento regionale competente, di una
banca dati dei soggetti con BES presenti sul territorio regionale, senza oneri aggiuntivi per la
finanza regionale; la collaborazione e comunicazione tra scuola, insegnanti, specialisti e genitori,
per tutelare e promuovere le esigenze e i bisogni degli alunni con BES; l’attività di sensibilizzazione
e informazione dei genitori; la creazione di una rete di intervento sui BES; la sinergia tra istituzioni
scolastiche e servizi di Unità operative di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza (UONPIA)
della Regione Calabria. – (Fonte: Pasqualina Straface – Presidente Terza Commissione Sanità
Consiglio Regionale – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying).