Il componente del gruppo consiliare “Patto per San Pietro di Caridà” – già Presidente della massima assise cittadina (consiliatura 2018 – 2023) – avv. Gabriele Trimboli, ringrazia pubblicamente il Senatore della Repubblica, avv. Marco Lombardo, del gruppo misto componente Azione-Renew Europe per la sensibilità politico – istituzionale dimostrata quando, in data 18.11.2023, è stato il primo firmatario e depositario, a Palazzo Madama, su istanza dello stesso gruppo consiliare “Patto per San Pietro di Caridà”, dell’emendamento all’art.56 comma 7 bis A.S. 926 – Finanziaria 2024 – di 500.000 euro per il Comune di San Pietro di Carida’, per il finanziamento del progetto volto alla realizzazione dell’arteria di collegamento, Prateria – Galatro, connessa e collegata alla strada dei due mari Ionio – Tirreno, che permetterebbe di raggiungere rapidamente la S.G.C.– S.S. 682 dei distretti nr. 3 e 2 (piana e locride) della Città Metropolitana di Reggio Calabria, all’altezza dell’uscita Limina (costo dell’opera poco meno di 2 milioni di euro), valorizzando l’intera zona della montagna (alle pendici del Parco delle Serre).
Il consigliere del gruppo “Patto per San Pietro di Caridà” Gabriele Trimboli unitamente al capogruppo Sergio Rosano, riportano per estratto il testo della proposta depositata al Senato dai senatori del gruppo misto di opposizione, Lombardo,Gelmini e Versace che prevedeva testualmente: “per favorire la realizzazione del collegamento della costituenda Unione dei Comuni “Alta Piana del Mesima”, alla rete stradale della Regione Calabria è assegnato un contributo di Euro 500.000,00 al Comune di San Pietro di Caridà per l’effettuazione delle opere propedeutiche e l’avvio del primo lotto dei lavori del tratto stradale comunale Prateria – Diga Metramo – Galatro” e non nascondono tutto il loro rammarico per la bocciatura di questa iniziativa,da parte della maggioranza del Governo Meloni, probabilmente con trazione nordista.
L’iniziativa, infatti, è stata inviata a quasi tutti i senatori di origine calabrese, pertanto, anche a quelli di maggioranza che, evidentemente, sono stati,purtroppo, probabilmente soggiogati da logiche di partito (vista la chiusura del Governo all’emendabilità della legge di bilancio 2024 o, forse, come si evince da ciò che è stato approvato dalla maggioranza di centro – destra, sorge il dubbio di una “blindatura” a senso unico contro la Calabria, visto che sono stati dati, tra l’altro, oltre 2 milioni di euro per ampliare i campi del Golf Club di Asiago, nella settentrionale cittadina veneta, pur nella ristrettezza del bilancio statale), più che difensori dei bisogni del territorio calabrese, in particolare di quello reggino, pur confidando nella riproposizione con successo nel prossimo anno (legge Finanziaria 2025), nell’alveo di un progetto organico, con il quale si possa, altresì, programmare nel quadriennio 2024 – 2027, a mezzo della convocazione di una conferenza dei Sindaci della Metrocity di R.C. a Locri, il raddoppio parziale della SS 682 (Ionio – Tirreno) e la c.d. “doppia canna” della Limina, il cui costo ammonta a circa 25 milioni di euro, nella speranza di una nuova segnalazione, stavolta “congiunta”, del valore strategico di codesta progettualità complessiva, di poco meno di 30 milioni di euro, sia da parte del Governatore della Calabria e sia da parte dei vertici della Metrocity di R.C.,nonché con l’auspicio di un ulteriore sostegno, con un atto indirizzo unanime della massima assise caridarese, per l’area di Prateria.
La proposta in oggetto per lo sviluppo della costituenda Unione dei Comuni “Alta Piana del Mesima” di oltre 10.000 abitanti, – prosegue il componente del gruppo “Patto per San Pietro di Caridà” avv. Gabriele Trimboli – parte dall’innesto della viabilità comunale nella strada a scorrimento veloce, qual’è la SGG Ionio – Tirreno, proprio incominciando dal territorio della frazione di Prateria fino a Galatro, all’altezza dell’uscita Limina ed è stata acquisita al protocollo della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in data 31 ottobre 2023, prot. n. 86585, redatta quando all’epoca l’ente era presieduto dal Sindaco facente funzione, Avv. Carmelo Versace, che è stato,viceversa, da sempre attento e sensibile ai bisogni dell’intero territorio metropolitano; quest’ultimo,infatti, attraverso la c.d. viabilità veloce di montagna, si migliorerebbe, giacchè sarebbe accessibile la Diga del Metramo, con il suo lago artificiale, più alto d’Europa, di oltre 30 milioni di metri cubi di acqua, che potrebbe essere un nuovo hub energetico green per l’indipendenza energetica e costituente “polo strategico” nell’ambito di Politiche di vicinato e di negoziati di allargamento per lo sviluppo dei Paesi che si affacciano nel Mar Mediterraneo, quale apripista per le politiche “di …..valorizzazione …..e di programmazione, progettazione e realizzazione di fonti energetiche alternative e rinnovabili”, materia di competenza della costituenda Unione dei Comuni “Alta Piana del Mesima”, con il contributo sinergico di un nostro concittadino dell’area della Piana Joseph Caristena, indicato dall’ Agenzia di Harvard University e del MIT (Boston Global Forum) come Stratega e Coordinatore degli Affari del Mediterraneo, nel Progetto definito la “Via del Mediterraneo”.
Il capogruppo Sergio Rosano di “Patto per San Pietro di Caridà”,infine, evidenzia come la perdita di continuità amministrativa nel municipio caridarese, il 15 maggio 2023, abbia segnato in negativo alcuni progetti in itinere , tra gli altri, quello che si sarebbe dovuto concludere nell’anno 2023,infatti, <<… il progetto esecutivo di Euro 444.177,40, con consegna del Resp. Tecnico dell’epoca, in data 4.05.2023 (fine lavori 4.09.2023), per gli “interventi di Messa in sicurezza strade comunali” >>, inclusivo della zona della montagna, da Prateria fino a Misimizzi e Quattromani, è stato modificato in peius, dall’attuale esecutivo del Sindaco Caterina Gatto, escludendo questo comprensorio montano dall’intervento di riqualificazione urbana e, ciò nonostante,mai avviato nel 2023,sicché,come da atti consiliari, si potrebbe rischiare di perdere il finanziamento, oltre al disagio arrecato alla cittadinanza per il notevole ritardo nell’attuazione sia della parte residua, sia di quella modificata in variante.
San Pietro di Caridà – R.C. 2.01.2024
Riceviamo e pubblichiamo