Presso il prestigioso “circolo di società” di Reggio Calabria si è tenuto un interes-sante incontro avente ad oggetto le relazioni tra lo Stato Italiano ed il Regno del Marocco con una focalizzazione sulle prospettive della Regione Calabria in seguito all’istituzione di un consolato onorario.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente del Circolo Avv. Giuseppe Franco e del Rotary di Reggio Calabria dott. Vincenzo Nociti , che nel pre-sentare la figura del relatore, avv. Domenico Naccari Console Onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria, hanno evidenziato l’importanza di instaura-re rapporti intensi con il Marocco ed hanno ripercorso le funzioni del diplomatico nel contesto regionale. Ha introdotto i lavori il dott. Antonino Nocera ricordando la figura della principessa Aisha del Marocco Ambasciatrice in Italia dal 1970 al 1973.
Il Console Naccari, nel suo intervento, ha ricordato i rapporti storici decorrenti dalla proclamazione del Regno d’ italia e la nomina di Giuseppe De Martino quale conso-le italiano a Tangeri in Marocco e mettendo a fuoco la figura del Console Stefano Scovasso caratterizzata dai suoi sforzi di intensificare i rapporti economici tra il sultanato e l’ Italia ed il suo ruolo di protettore ed amico degli ebrei in Marocco.
Ha quindi approfondito il ruolo dei consoli onorari in Italia ed all’ estero che si è sempre più diffuso, conferendo agli stessi un ruolo strategico negli stati.
Ha evidenziato che sotto il profilo funzionale il ruolo dei consoli onorari non differi-sce da quello dei consoli di carriera, posto che entrambi devono assistere e proteg-gere i cittadini dello stato di invio, durante il loro soggiorno nello stato ricevente ed identico è l’impegno di promuovere i traffici commerciali.
Per quanto attiene le prospettive, dopo l’istituzione del consolato onorario in Cala-bria, il console Naccari ha ricordato che la scelta del Regno del Marocco di domici-liare il Consolato a Gioia Tauro deriva dalla volontà strategica di promuovere ed in-centivare i rapporti economici tra l’importante porto presente nella città e quello di Tangeri che oggi rappresenta il più grande porto del Mediterraneo in grado di colle-gare lo Stato Africano a 77 paesi e 186 porti.
Ha altresì reso noto che nella metà del 1800 a Gioia Tauro erano presenti, per le at-tività commerciali e mercantili dell’ epoca, numerose sedi consolari come quelle degli Stati Uniti, Brasile, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Norvegia ed infine Germania.
Molte sono state le domande rivolte al diplomatico dal pubblico in ordine alle carat-terstiche attuali dello Stato Marocchino.
Nelle sue conclusioni Naccari ha auspicato che l’ istituzione del Consolato possa essere l’inizio di una forte relazione commerciale, culturale e sociale tra la Calabria ed il Marocco.