
CORIGLIANO – ROSSANO (Cs), lunedì 27 gennaio 2025 – Che Corigliano-Rossano sia una Città
d’Arte tra le più belle del Sud Italia, sia per il suo patrimonio naturalistico, paesaggistico e di
biodiversità costiero, rurale e di montagna, sia, soprattutto, per il suo ancora più prezioso
patrimonio identitario e distintivo, sintesi di due straordinarie eredità storiche oggi rappresentate
dai due centri storici di Corigliano e Rossano era e rimane un’evidenza difficilmente contestabile.
Così com’è incontestabile che tutto questo patrimonio complessivo di bellezza competitiva della
nostra città non è in alcun modo attribuibile o collegabile alle eventuali capacità del sindaco pro
tempore sul quale pesa, semmai, la gravissima responsabilità di non avere sin dal suo
insediamento mai trasformato, attraverso investimenti mirati in comunicazione strategica e
marketing territoriale, questa bellezza ereditata nel più importante biglietto da visita internazionale
di Corigliano-Rossano.
BELLEZZA PUÒ ESSERE COMPETITIVA, SE VALORIZZATA
Ecco perché – dichiarano i consiglieri comunali d’opposizione Pasqualina Straface, Marisa
Caravetta, Giancarlo Bosco, Piero Lucisano, Guglielmo Caputo, Daniela Romano, Giuseppe Turano,
Elena Olivieri e Demetrio Walter Caputo – accade che Corigliano-Rossano non venga riconosciuta
per quello che effettivamente è e rimbalzi, invece, ai vertici delle classifiche nazionali come città
più brutta d’Italia. Come quella di Affari e Finanza, riportata da RDS.
IN 6 ANNI NON UN CENTESIMO IN MARKETING TERRITORIALE
In questi 6 anni di sua amministrazione comunale – aggiungono – indichi, il Sindaco Stasi, in quale
direzione ha mai investito per promuovere uno soltanto dei Marcatori Identitari Distintivi (MID)
della Città. Dove, come, quando ha investito in marketing territoriale? Quale immagine della città e
della sua bellezza si è mai incaricato di trasmettere fuori dai confini comunali, regionali o,
addirittura, nazionali?
CATTIVA REPUTAZIONE CERTIFICA FALLIMENTO ESECUTIVO STASI
La percezione nazionale ed internazionale della Città, quella che è stata spiattellata sui media
nazionali nei giorni scorsi, certifica – proseguono i consiglieri di opposizione – il fallimento totale
dell’Amministrazione Comunale e del suo sindaco soprattutto in termini di valorizzazione dello
straordinario potenziale di immagine, culturale, turistico; in una parola nel governo della bellezza.
DEMAGOGIA E POPULISMO NON SERVONO CONTRO FIGURACCIA
Restano soltanto – concludono i consiglieri comunali d’opposizione Pasqualina Straface, Marisa
Caravetta, Giancarlo Bosco, Piero Lucisano, Guglielmo Caputo, Daniela Romano, Giuseppe Turano,
Elena Olivieri e Demetrio Walter Caputo – la demagogia ed il populismo, gli stessi che il primo
cittadino ha utilizzato nei giorni scorsi per tentare in modo grossolano di reagire alla pessima figura
fatta fare non solo alla Città o alla Calabria, pensando di attribuire alla sua Amministrazione
comunale e alla capacità creativa del suo Sindaco, addirittura, la bellezza trasmessa alla città di
Corigliano-Rossano da Madre Natura. – (Fonte: Gruppo Consiliare di Opposizione – Corigliano
Rossano – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying).