E’ stata presentato qualche giorno fa a Messina, nell’incantevole location del Salone degli Specchi di Palazzo Leone, il libro “La Devozione a Maria SS. della Sacra Lettera. Patrona Principale della Città di Messina” di Marco Grassi, EDAS Editori.
Il libro è stato promosso dal CID – Centro Interconfraternale Diocesano.
Alla presentazione sono intervenuti: il Dirigente alla Cultura Avv. Anna Maria Tripodo, la dott.ssa Rosaria Landro della Biblioteca Provincia le “Giovanni Pascoli”, il presidente del CID Fortunato Marino e l’autore.
Dagli interventi è emerso che, la Madre della Lettera è una figura importante non solo a Messina, ma anche in Calabria, a Palmi e in altri centri, basta pensare che a molti bambini viene dato il nome di Letterio/Letteria, dedicato proprio a questa Madonna.
C’è una storia dietro l’epiteto “Madre della Lettera”: i Messinesi, avendo accolta la predicazione dell’apostolo Paolo di Tarso e rimasti particolarmente colpiti dalle sue parole sulla Madonna, avrebbero mandato un gruppo di ambasciatori a Gerusalemme per dichiarare a Lei la fede del loro popolo e chiederne la benedizione, che sarebbe stata accordata mediante una lettera e una ciocca di capelli, nell’anno 42 d.C.
Questo è il racconto che naturalmente occorre suffragare con prove storiche.
Per questo lo scopo dell’opera è riproporre la storia in maniera più approfondita, affinché la Sacra Lettera possa ritornare a essere orgoglio municipale di Messina, ispirazione di civiltà e progresso com’era stata nel glorioso passato.
Attraverso le pagine del libro, si possono saggiare le vicende del culto tra religione, politica e arte, mostrando come la Madonna della Lettera si fonda con l’identità stessa di Messina nei suoi tempi gloriosi.
L’evento è stato impreziosito dalla presenza del nobile maestro iconografo Paolo Lanza, il quale ha esposto in anteprima una sua icona sulla Madonna della Lettera, che verrà esposta nella chiesa dei Catalani alla prossima Notte Mariana del 31 Maggio, insieme ad altre 12 icone appositamente da lui create per il santo evento.
Il maestro Lanza ha realizzato l’icona, come vuole l’iconografia bizantina: la Madonna con gli occhi aperti, perché vigila su tutti noi, ed ha usato lapislazzuli, foglie di oro zecchino e gemme.
ll maestro Paolo Lanza, è un’artista di fama internazionale, per la bellezza e la preziosità delle sue opere che, si trovano non solo in Italia, ma in tutto il mondo, come per esempio a Miami, alla Cattedrale di San Giorgio a Rostov e in conventi Ortodossi in Moldavia.
Caterina Sorbara