CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), martedì 10 settembre 2024 – Se, come nessuno potrebbe negare, il
governo del sempre più crescente fenomeno del randagismo rappresenta una delle questioni più
complesse da affrontare per le pubbliche amministrazioni a tutti i livelli, allora diventa obbligatorio
per tutti gli attori sociali, politici ed istituzionali coinvolti evitare atteggiamenti di chiusura o di
sterile contrapposizione. Il muro contro muro, tanto più se ricercato da quanti, come la locale
Amministrazione Comunale, è comunque chiamata a colmare vuoti ed inadempienze rispetto a
previsioni normative, non aiuta la comprensione del problema e ovviamente allontana ogni forma
di soluzione. NESSUN CONTROLLO SU MICROCHIP, COMUNE COLMI INADEMPIENZE
È per questi motivi che – precisa il coordinamento di Forza Italia di Corigliano-Rossano –
rilanciamo nel metodo, nei contenuti e nella prospettiva auspicata, l’invito a sedersi insieme ad uno
stesso tavolo istituzionale ed operativo, fatto e promosso nei giorni scorsi dalla presidente della
terza commissione sanità del Consiglio Regionale Pasqualina Straface.
AMMINISTRAZIONE INVITATA NON SI È PRESENTATA A TAVOLO CON ASP
Ciò che invero non riusciamo a comprendere e ad accettare è – scandiscono – come mai
quell’invito alla collaborazione ed al confronto sia stato fatto cadere nel vuoto dall’Amministrazione
Comunale che non soltanto non si è presentata a quel tavolo, pur essendo stata formalmente
invitata ma che su propria iniziativa ha incontrato nella stessa giornata i responsabili dell’Asp,
senza però invitare la presidente Straface. Ci auguriamo si sia trattato soltanto di una normale
dimenticanza, altrimenti dovremmo parlare di scorrettezza istituzionale.
EVITARE NOIOSI RIMPALLI DI RESPONSABILITÀ, SERVONO SOLUZIONI
È con questo spirito di ribadita collaborazione che – aggiungono – respingiamo l’inutile ricerca di
capri espiatori rispetto ad un disagio enorme che sta vivendo ogni giorno la cittadinanza e che
richiede, quindi, da parte di tutti i soggetti interessati, la preliminare ammissione, senza noiosi
rimpalli di responsabilità, delle proprie competenze e delle proprie inadempienze. L’obiettivo atteso
dalla Città è la soluzione del problema, non il solito ed irresponsabile scarica-barile.
PRIORITÀ: PARTIRE DAL CENSIMENTO DI TUTTI I CANI RANDAGI E PADRONALI
Se, infatti, come anche noi riteniamo, la priorità logica e cronologica per arginare il fenomeno resta
l’avvio senza ulteriori dilazioni del prescritto censimento di tutti i cani, randagi e padronali, presenti
sul territorio e la loro ubicazione, emerge di tutta evidenza l’assenza di ogni forma di controllo da
parte dell’ente locale rispetto all’obbligo di microchip e di iscrizione all’anagrafe canina.
POLIZIA LOCALE DOTATA DI LETTORI MICROCHIP, INUTILIZZATI, PERCHÉ?
Eppure la Polizia Locale e le guardie zoofile sono dotati di lettore microchip per il censimento della
popolazione canina. Perchè questo controllo non viene effettuato? Il controllo sui cani padronali
resta indispensabile e può e deve essere effettuato per strada, presso gli ambulatori dei veterinari
liberi professionisti e anche nelle campagne casa per casa; bisogna censire tutte le femmine e
monitorare i proprietari invogliandoli a sterilizzare. Di tutto ciò si occupa l’Amministrazione
Comunale? LEGGE REGIONALE PREVEDE CAMPAGNE COMUNALI DI SENSIBILIZZAZIONE
Soprattutto, l’ente locale è a conoscenza di questi obblighi previsti dalla Legge Regionale 45 del
2023 che ha integrato e chiarito i contenuti del DCA del 2018 sistematicamente chiamato in causa
nelle dichiarazioni di sindaco e assessore?
La citata legge regionale prevede che il comune debba organizzare continue campagne di
informazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione degli animali d’affezione e sul tema del
randagismo. Cosa e come viene fatto di tutto ciò?
E la stessa polizza assicurativa che erroneamente l’Amministrazione Comunale considera
necessaria ai fini della re-immissione dei cani prelevati sul territorio, sterilizzati e dotati di
microchip, altro non è che la polizza di responsabilità civile che il comune dovrebbe già avere per i
danni derivanti dal fenomeno del randagismo.
AUMENTARE O ALLARGARE I CANILI NON RISOLVE PROBLEMA. AUMENTA COSTI
Al di là ed al netto delle numerose competenze che la legge pone in capo all’Asp (come ad
esempio la cattura dei cani vaganti e la re-immissione) e che nessuno ha interesse a sottovalutare
– va avanti Forza Italia – appare di tutta evidenza che continuare, da parte dell’istituzione locale,
ad eludere le proprie precise responsabilità preventive e repressive e contestualmente a limitarsi
ad invocare o a lamentare la costruzione di nuovi canili o ad auto-elogiarsi per l’ampliamento degli
esistenti, non solo non risolve in nessun modo il problema nel medio termine ma causa un
aumento dei costi a carico della comunità.
FAVORIRE SINERGIE CON ASSOCIAZIONI. PERSEGUIRE VOLONTARI NON IN REGOLA
Noi riteniamo infine che si debba consentire alle associazioni di volontariato regolarmente iscritte
all’albo regionale o al registro nazionale terzo settore un’agevole collaborazione con i canili per
promuovere le adozioni e contestualmente perseguire i volontari non in regola che fomentano il
fenomeno del randagismo con fini di lucro attraverso recuperi non autorizzati delle cucciolate sul
territorio che si trasformano poi in adozioni remunerate illegittimamente tramite donazioni.
PRELEVARE FEMMINE DAI BRANCHI, STERILIZZARLE E RE-IMMETTERLE SU
TERRITORIO Più che rivendicare, quindi, ulteriori canili che si sovraffollerebbero immediatamente, circostanza e
previsione tra l’altro superate dalla stessa nuova legge regionale intervenuta in materia, si
dovrebbe procedere spediti – conclude Forza Italia, auspicando che la proposta della presidente
Straface possa essere fatta propria dall’Amministrazione Comunale – con l’avvio del censimento e
dei controlli a tappeto insieme all’Asp sui microchip obbligatori e si dovrebbe avviare una fase di
utile sinergia con le associazioni per pianificare meglio il prelievo delle femmine dai branchi, la loro
sterilizzazione e la re-immissione sui territori, controllata ed assistita dalle stesse associazioni
attraverso la prevista funzione dei tutor. – (Fonte: Coordinamento Forza Italia – Corigliano-
Rossano – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying).