TARSIA (Cs), venerdì 10 gennaio 2025 – Oggi più di ieri, l’agricoltura in Calabria si sta dimostrando
un autentico ascensore sociale, un’opportunità concreta per i giovani e per le nuove generazioni.
Partendo da quella che deve diventare per tutti un recupero di consapevolezza, dobbiamo
continuare a puntare alla formazione dei nostri olivicoltori ed alla qualità come obiettivo da
perseguire per creare reddito e sviluppo durevole. L’imbottigliamento, per esempio, è un tasto sul
quale bisogna insistere per dare maggiore valore al prodotto. Non è possibile che la Calabria,
seconda regione d’Italia per produzione di evo e che per le sue proporzioni di biologico rende
l’Italia la nazione più biodiversa d’Italia, imbottigli solo il 20%. La vendita dell’olio sfuso svaluta la
produzione.
ASSESSORE AGRICOLTURA HA CONCLUSO TARSIA CITTÀ DELL’OLIO IN FESTA 2025
Lo ha ribadito l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo intervenendo in occasione di
TARSIA CITTÀ DELL’OLIO IN FESTA, l’evento promosso dall’Amministrazione Comunale ed ospitato
nei giorni scorsi al Centro visitatori Riserve Palazzo Rossi.
IL SINDACO: CON ROGGIANELLA VOGLIAMO COSTRUIRE DESTINAZIONE TURISTICA
Questa quinta edizione è stata focalizzata sul progetto istituzionale di valorizzazione delle
produzioni locali e territoriali attraverso la Denominazione Comunale (DECO), la cui etichetta sulla
bottiglia dell’extravergine è stata presentata dal Sindaco Roberto Ameruso nel corso dell’iniziativa. – Si tratta – ha spiegato il Primo Cittadino – di un programma molto più ampio che a partire ed
attraverso la valorizzazione e promozione diffusa e strategica delle qualità e delle proprietà della
cultivar autoctona roggianella ambisce a costruire un vero e proprio percorso di destinazione
turistico-esperienziale della Città e dell’intero ambito territoriale.
AGRICOLTURA, SERVE CONDIVIDERE NARRAZIONE PIÙ GIOVANE E COMPETITIVA
Tra i promotori dell’evento, Sara Scarola, componente della commissione DECO, istituita dalla
giunta comunale e costituita da esperti esterni, ha rimarcato sull’importanza di condividere,
soprattutto rispetto al linguaggio ed alle attese delle attuali nuove generazioni, una diversa
narrazione, culturale ed imprenditoriale, sulle diverse professioni connesse alle produzioni e
trasformazioni del patrimonio agro-alimentare dei territori.
TECNICI, CHEF E ISTITUZIONI PER RIBADIRE PRIORITÀ AD EXTRAVERGINE
Coordinati dal giornalista Luigi Grandinetti, ad arricchire la manifestazione sono stati i diversi
contributi sulle qualità chimico-botaniche dell’evo da parte dell’agronomo Mario Reda, sui benefici
antiossidanti che fanno dell’olio un vero e proprio farmaco, da parte della biologa nutrizionista Elisa
Pastore; ed ancora sul valore delle conserve con l’extravergine, da parte dell’Agrichef Enzo
Barbieri. – Alla presenza di Agostino Brusco, direttore delle Riserve naturali regionali del Lago di
Tarsia e della foce del Crati; di Fausto Molino, consigliere delegato alle politiche agricole, di
Roberto Cannizzaro, consigliere delegato al turismo e marketing territoriale, di Egidio Caputo,
segretario del Circolo Anziani Maria Santissima, della giornalista Fiorenza Gonzales, è intervenuta
anche Fulvia Michela Caligiuri, neo direttore generale Arsac che ha rimarcato la necessità di
continuare a favorire il confronto costante e la collaborazione tra aziende e territorio. – (Fonte:
Comune di Tarsia – CS – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto
Comunicazione & Lobbying)