Catanzaro, 4 luglio 2024 – Importante anniversario per Felici & Conflenti, la festa di comunità più grande della Calabria che si prepara a spegnere le sue prime 10 candeline con cinque giornate – dal 23 al 27 luglio – di musica, incontri, laboratori, seminari, escursioni, mostre e la partenza di un nuovo progetto: la nascita dell’archivio sonoro del Reventino-Savuto, il primo fondo del nascente Archivio Sonoro della Calabria che entrerà a far parte della rete nazionale degli Archivi Sonori. Un evento nato per promuovere, valorizzare e tramandare la cultura coreutica e musicale dell’area del Reventino-Savuto. L’obiettivo è mettere in contatto le nuove generazioni con l’immenso patrimonio culturale immateriale del territorio, ricucendo il passaggio generazionale che si era sfilacciato con il boom economico degli anni Sessanta. Non un festival, dunque, ma un progetto che tramanda fenomeni culturali vivi puntando sul ripopolamento delle aree più interne della Calabria, con ricadute sociali ed economiche importanti sulle comunità. In questi primi dieci anni Felici & Conflenti è cresciuto fino a diventare appuntamento irrinunciabile per ricercatori, suonatori, musicisti e danzatori da ogni parte d’Italia e d’Europa. Oggi si prepara ad inaugurare un nuovo decennio attraverso progetti di grande impatto per la salvaguardia del patrimonio musicale e coreutico del Meridione, come la realizzazione del primo fondo dell’Archivio Sonoro della Calabria. «Il decimo anno è indubbiamente quello dei bilanci, ma anche quello che segna un punto di volta – ha dichiarato Christian Ferlaino, coordinatore scientifico di FeC -. Quest’anno parleremo di paesi e di futuro, perché non esiste un paese per giovani o uno per anziani, i paesi li abitiamo tutti insieme. L’intento di Felici & Conflenti era proprio quello di tramandare, creare un contatto tra le generazioni giovani disinteressate e quelle anziane messe da parte. E questa cosa sta avvenendo, ci sono frutti tangibili. Frutti viventi come i giovanissimi Loris e Daniele, che rappresentano la nuova generazione di musicisti tradizionali. Dieci anni per noi sono anche uno sguardo fermo sul presente. la Calabria è entrata a pieno titolo all’interno della Rete degli Archivi Sonori, e come gruppo di ricerca Felici & Conflenti costituiremo il primo fondo autonomo dell’Archivio». Presentato oggi in conferenza stampa, nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro, il ricco programma della X edizione vedrà tra gli ospiti l’europarlamentare Mimmo Lucano, il giornalista Giuseppe Smorto e l’antropologo Vito Teti, protagonisti dell’incontro “Paesi in movimento: restare ed emigrare come diritto”. In programma anche un seminario sul suono ecologico a cura di Christian Ferlaino, coordinatore scientifico di FeC, parte del progetto europeo MSCA LoMus, realizzato all’Università della Calabria in collaborazione con l’Università di Edimburgo. Una festa delle comunità che si uniscono intorno alla musica e alle danze tradizionali, dal 23 al 27 luglio suonatori da Puglia e Campania e da ogni parte della Calabria. Cinque giornate dedicate alla trasmissione orale dei saperi e dei mestieri, dagli storici laboratori di zampogna, canto, organetto, danza, lira calabrese e, novità di quest’anno, quello della tessitura su telaio. Hanno preso parte alla presentazione: Emilio D’Assisi, Sindaco di Conflenti; Gianmarco Cimino, Sindaco di San Mango D’Aquino; Alessio Bressi, fondatore e direttore di Felici & Conflenti; Christian Ferlaino, coordinatore scientifico di FeC; Giuseppe Gallo, presidente di FeC. Nasce il primo fondo dell’Archivio Sonoro della Calabria Tra le iniziative realizzate per celebrare questo importante anniversario, l’inaugurazione dell’Archivo Sonoro del Reventino-Savuto – Felici & Conflenti che costituirà il primo fondo dell’Archivio Sonoro della Calabria realizzato in collaborazione con l’associazione Squilibri, che cura la rete nazionale degli Archivi Sonori, e il conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese,. Un progetto, quello dell’archivio sonoro, nel quale confluiranno le ricerche portate avanti in questi anni da Felici & Conflenti e i materiali storici raccolti, reso possibile grazie al forte radicamento dell’associazione sul territorio. Attraverso l’archivio, il gruppo di ricerca Felici & Conflenti contribuirà allo studio e alla conoscenza dei fenomeni coreutici e musicali di una delle aree meno studiate dal punto di vista etnomusicologico, ma dalla tradizione secolare.