Sabato 29 giugno a Gioia Tauro, presso Largo Barone (Centro Storico Piano delle Fosse) è stato presentato il libro di Carmen Lasorella “Vera e gli schiavi del terzo millennio”, edito da Marietti1820 nel 2023. L’evento rientra nel Tauro Book 2024 , Festival della Letteratura, fortemente voluto e organizzato dal gruppo di Lettura Lab Donne Gioia Tauro, fortunata realtà nata grazie a Saveria Lollio e Monica della Vedova.
Dopo i saluti del sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella, che dopo aver sottolineato la bellezza della location, si è soffermata sull’importante lavoro che il Lab Donne svolge a favore del territorio.
Subito dopo Monica della Vedova e Saveria Lollio, hanno dialogato con l’autrice.
La Giornalista, con questo suo primo romanzo, affronta il tema dei migranti trattando l’argomento come una questione di civiltà, per stimolare il lettore alla riscoperta del senso critico, a non farsi condizionare dalla paura dell’altro. Un romanzo che si fonda sui concetti di legalità, diritti e integrità degli esseri umani. Una storia che serve per approfondire il grande tema di attualità inerente i migranti, gli schiavi del terzo millennio. In primo piano, una donna di nome Vera, il suo mondo e il calvario dei migranti, vulnerabili e invisibili nella loro umanità. La trama è avvincente. Si moltiplicano le voci, si avvicendano le generazioni, ci sono alleati e nemici a latitudini diverse, si intersecano complicità e narrazioni distorte.
Un libro dall’epilogo travolgente, anzi, più che un epilogo un nuovo inizio, nel segno dell’amore.
Nel corso del dialogo l’autrice si è soffermata sull’importanza della lettura, che fa conoscere mondi nuovi e soprattutto rende liberi. I libri favoriscono l’ascolto che oggi manca,
Oggi stiamo andando verso un mondo omologato, spesso scegliamo percorsi che non vogliamo.
Sono i media in generale, che veicolano le nostre scelte e noi non ci accorgiamo che stanno distruggendo le nostre anime. Per cambiare- ha sottolineato l’autrice-bisogna condividere.
E’ importantissimo rispettare i diritti umani, le guerre non fanno altro che allontanare le persone dalla democrazia. Importanti anche gli interventi dell’avvocata Francesca Orefice e della psichiatra Rosa Luppino.
Il contributo musicale è stato curato da Giulia Pia Cutrì e Carmine Rotolo.
Caterina Sorbara