Sono passati tre anni, da quando il nostro amato direttore responsabile Luigi Mamone è volato in Cielo.
Sono passati in un lampo questi tre anni, senza i suoi preziosi consigli e la sua sapiente guida.
Avvocato, giornalista, scrittore, poeta, politico, storico, vignettista e sportivo; il nostro amato Luigi ci ha lasciati in una fredda giornata di dicembre, mentre gli aironi della Valle del Marro, cantavano una canzone intessuta di tristezza e solitudine.
Luigi ha lasciato un vuoto incolmabile, nel panorama culturale calabrese, perché non manca solo alla sua meravigliosa famiglia: la sposa Anita e i figli Gaetano, Federica e Giuseppe, ma manca anche a Taurianova e alla Calabria.
Tempo fa una signora mi ha detto:” Si sente tantissimo la mancanza di Luigi, in ogni angolo di Taurianova”.
I suoi preziosi consigli ci guidano nel nostro impegno quotidiano nel mondo dell’informazione e della televisione.
“Ripetiamo spesso: “ Luigi avrebbe fatto così”.
E ancora:” Luigi aveva detto così”.
In questi tre anni, tantissime volte mi sono detta: ”Chiamo Luigi. Tanto c’è lui”.
Per poi rendermi conto che in paradiso non ci sono telefoni e non può rispondermi.
Sono passati tra anni, volati tra lacrime e preghiere, speranza e impegno.
Luigi Mamone era unico, meraviglioso, speciale.
Dagli “Ultimi Canti da Shangri-la” si evince il suo pensiero colto, sensibile, raffinato e nobile.
Luigi non era solo nobile di nascita(la mamma un Alessio di Molochio), ma lo era nella sua anima e nel suo agire quotidiano.
Tutti quelli che lo hanno conosciuto, lo ricordano con infinita stima e grande affetto.
Personalmente mi manca da morire il mio “fratellone” Mamone, mi mancano i suoi abbracci e i suoi consigli, non ultimo le sue battute per farmi ridere.
Aveva il potere di sdrammatizzare tutto.
Sapevo che potevo contare sempre su di lui, per qualsiasi cosa.
Ero serena perché sapevo che lui mi avrebbe capita e difesa sempre.
C’era Luigi dietro di me!
Da tre anni convivo con un freddo gelido che mi trapassa l’anima, con un dolore che non dà requie.
Dicono che nella vita tutto passa e che anche il dolore prima o poi scompare, e che piano piano, subentra la rassegnazione.
Non è così, non è sempre così, perché ci sono dolori e dolori, mancanze e mancanze!
Nessun altro può essere Luigi Mamone, perché lui era semplicemente unico.
E’ lo è oggi più che mai per tutti.
In questo giorno di tristezza lo ricordiamo con tutto l’amore del mondo.
Luigi è sempre con me, con noi, ci sorride, ci incoraggia, ci invita a non mollare ad andare avanti.
E’ sempre con noi il nostro angelo dell’infinito Cielo: Luigi Mamone.
Caterina Sorbara
Pino Battista