Nei giorni scorsi, a Polistena, abbiamo assistito a due vicende che hanno diversi punti in comune sebbene siano diverse. La prima vicenda è lo scarico incessante di rifiuti nei pressi del torrente vacale con continui incendi degli stessi che rappresentano un pericolo per l’ambiente e per la salute dei cittadini. La seconda è l’ennesima rissa nel centro cittadino con intervento delle forze dell’ordine e dell’autoambulanza in quanto gli esiti della scazzottata hanno reso necessaria l’assistenza dei sanitari. In entrambi i luoghi (torrente vacale e zona movida) si doveva predisporre la videosorveglianza così come stabilito dal Regolamento comunale e dal Decalogo sulla movida ma l’Amministrazione Tripodi pare se ne sia dimenticata nonostante interrogazioni e solleciti da parte del gruppo consiliare di Polistena Futura. Quello che crea scalpore in altre località, a Polistena viene nascosto tentando di farlo cadere nell’oblio. Polistena Futura non è e non vuole essere complice di questo sistema. Leggiamo continuamente di queste problematiche in altre zone d’Italia e dove non interviene il Comune per manifesta incapacità (non vogliamo pensare ad altro) subentrano altre istituzioni che hanno il dovere di tutelare i cittadini davanti a manifestazioni come quelle denunciate. A Polistena siamo figli di un Dio minore? Dove sono le Istituzioni? Perché non intervengono? E perché chi ha ruoli importanti nella comunità polistenese tace e si volta da un’altra parte? Esiste un cerchio magico che ha creato un sistema di coperture e di potere?
Polistena Futura continuerà a combattere per la tutela della salute dei cittadini e del territorio.
Speriamo in un futuro migliore.
Francesco Pisano
Capogruppo Consiliare Polistena Futura
Riceviamo e pubblichiamo