
“Bisogna avere gli alamari cuciti sulla pelle” diceva il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e infatti un carabiniere deve avere una forza d’animo incrollabile, portarsi dentro con fierezza il senso del dovere e della disciplina, essere consapevole che dalla propria autorevolezza e determinazione può compiersi il destino dell’onesto da lui tutelato.
Solo così, i lunghi appostamenti, gli inseguimenti affannosi, le notti insonni, i pattugliamenti su strade assolate o fangose possono essere accettati con il dovuto spirito di sacrificio e con assoluta modestia. Questo, il messaggio arrivato agli studenti della Scuola Secondaria di I grado di Molochio, dell’Istituto Comprensivo “Oppido- Molochio- Varapodio” presieduto dalla Dirigente Maria Antonella Timpano, nell’incontro tenutosi lunedì 7 aprile, con il Tenente Roma Domenico Pio, Comandante del NOR della Compagnia Carabinieri di Taurianova e con il Maresciallo Capo Grasso Gabriele, Comandante della squadra “Falco 11” dei Cacciatori Calabria di Vibo Valentia. Promotore di tale evento è stato il Maresciallo Carrabotta, Comandante della stazione dei Carabinieri di Molochio. In sala erano presenti anche il Dott. Caruso Marco sindaco di Molochio e il corpo docenti.
Il Tenente Roma Domenico Pio, dopo essersi presentato ai discenti, ha destato da subito la loro attenzione esponendo alcuni aspetti del suo lavoro e narrando episodi di servizio che da sempre toccano temi come il bullismo, le dipendenze, le violenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro. Ha esortato i ragazzi a denunciare qualsiasi forma di prepotenza, soffermandosi soprattutto sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, spiegando loro che occorre assolutamente debellarli. L’intento è stato quello di sensibilizzare i giovani verso le tematiche sociali più avvertite e far comprendere loro che accanto ad ogni cittadino c’è un carabiniere.
Nella seconda parte dell’incontro, il Maresciallo Capo Grasso Gabriele, coadiuvato da un collega, ha presentato ai ragazzi questa unità speciale dell’Arma dei Carabinieri che opera per contrastare il crimine organizzato su terreni impervi, ha spiegato loro, che molto spesso si trovano in contesti ambientali particolarmente duri e con condizioni atmosferiche decisamente ostili; pertanto ogni operatore è munito di vestiario ed equipaggiamento individuale che ne assicuri sopravvivenza ed efficienza in tutte le condizioni meteo. Nel corso delle missioni si impiegano apparati per osservazione diurna muniti di zoom estremamente potenti che possono essere applicati a dispositivi di ripresa foto e video sia ottici che digitali ma vengono anche adoperate apparecchiature di rilevazione termica. I discenti hanno potuto vedere e toccare con mano alcuni strumenti che i Cacciatori hanno portato, come il metal detector e vari sistemi di protezione passiva quali giubbotti, elmetti e scudi balistici, cariche a cornice di sfondamento e telecamere a fibra ottica per l’osservazione di ambienti interni.
I giovani hanno seguito con entusiasmo e curiosità ogni singolo momento dell’incontro, risultato piacevole e costruttivo, e molte sono state le domande poste ai Carabinieri, i quali hanno risposto in modo esaustivo, trasmettendo ai ragazzi i valori della democrazia, del rispetto delle regole e dei diritti di cittadinanza. Ancora una volta la scuola ha dato prova che il suo obiettivo è formare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, grazie anche alla costante presenza dell’Arma dei Carabinieri.