Senza la donazione di organi, molti pazienti non potrebbero sopravvivere.
Donare organi, cellule o tessuti è una scelta, svolta in modo del tutto volontario e gratuito, che una persona compie dal momento in cui decide dare una vita migliore a chi necessita di un trapianto. Le persone che necessitano di un trapianto vertono spesso in situazioni gravissime, causate da uno o più organi che non svolgono le loro funzioni in modo ottimale.
Diffondere la consapevolezza e l’informazione corretta circa la donazione porta a una maggiore consapevolezza della salute e può aiutare a promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della malattia e della morte.
Ed è proprio in quest’ottica che a Taurianova, nell’ambito della Festa in onore di Santa Lucia, si è svolto il convegno “Donare gli organi è un atto di carità”(papa Francesco), a cura del Personale Sanitario ex Ospedale di Taurianova e con il supporto delle Associazioni di Volontariato “Reni e Salute” e “AIDO”.
Ha aperto l’evento il dott. Vincenzo Bruzzese, Presidente dell’Associazione “Reni e Salute”, ringraziando subito il parroco don Cesare Di Leo, per la squisita disponibilità e la delicata attenzione verso l’importante tematica.
Il dott. Bruzzese si è poi soffermato sull’importanza di sviluppare la cultura della donazione, sottolineando la sinergia con Ignazio Polimeni , in particolare verso i pazienti in dialisi affinchè possano avere la possibilità di un trapianto.
Subito dopo Ignazio Polimeni, Presidente AIDO, Gruppo Comunale di Cittanova ha illustrato gli scopi dell’AIDO nata il 26 febbraio 1973 a Bergamo, come espansione di una realtà all’epoca solo cittadina, fondata per iniziativa di Ignazio Urtis e Giorgio Brumat. All’epoca della fondazione, in Italia era possibile solo il trapianto di rene e l’urgenza delle donazioni era amplificata dalla difficoltà che i nefropatici dovevano affrontare per sottoporsi alla emodialisi, unico trattamento possibile. Dopo solo 4 anni, AIDO superò i 70 000 iscritti e le 600 sedi comunali, e stipulò un accordo con il Ministero dell’istruzione per far conoscere l’associazione e i suoi scopi nelle scuole italiane.
Il presidente Polimeni ha poi ricordato la vicenda Nicholas Green.
La scelta dei genitori di donare gli organi del bambino, dopo la morte, ha dato un impulso alla donazione.
A seguire il dott. Bruzzese, con l’ausilio di immagini e video, si è soffermato a grandi linee sul tema della donazione e sui trapianti.
Le leggi italiane da questo punto di vista sono tra quelle che tutelano maggiormente il donatore, riconoscendo a esso molti diritti. In particolare, la legge del 29 dicembre 1993 n. 578 e quella espressa dal Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2008 n.136 esprime che esiste differenza tra la dichiarazione di morte di una persona e il suo consenso a donare organi.
Altro aspetto di tutela nei confronti del cittadino italiano è che la commissione di medici che dichiara e certifica la morte di un individuo deve essere diversa dall’equipe di professionisti che prelevano gli organi e procedendo in seguito con il trapianto.
L’organo spesso arriva puntuale grazie alla Polizia e ai Carabinieri, ci sono dei nuclei speciali per il trasporto degli organi.
E’ necessario sviluppare la cultura della donazione basata su un pilastro fondamentale: l’amore verso il prossimo.
Il dott. Bruzzese ha ricordato che San Giovanni Paolo II e Papa Francesco si sono più volte espressi a favore della donazione.
In particolare Papa Francesco ha detto: ”Dalla morte nasce la vita”.
La donazione avviene sempre nei termini consentiti dalla legge e dalla morale.
Infine il dott. Bruzzese, ha ricordato la di vicenda Nicholas Green che ha dato un forte impulso alla donazione.
Numeroso e attento il pubblico presente, tra cui molte persone trapiantate.
Caterina Sorbara 14/12/2024