



Durante un sopralluogo l’Assessore Carmelo Romeo, accompagnato dal responsabile del procedimento, Eleonora Megale, ha verificato lo stato dei lavori e ha confermato che l’andamento è celere e soddisfacente
Come annunciato qualche giorno fa dall’Assessore comunale alla Programmazione, Carmelo Romeo, lunedì 7 aprile, sono ripartite le attività di ristrutturazione e adeguamento della scuola Ibico, un istituto che è stato chiuso da oltre 14 anni. La struttura, che ha subito ripetuti incendi e atti vandalici nel corso degli anni, è destinata a diventare un moderno plesso scolastico, conforme alle normative vigenti. La Giunta Comunale ha deciso di investire in questo progetto utilizzando i fondi di Agenda Urbana, con l’obiettivo di restituire alla città una scuola completamente rinnovata e adeguata alle esigenze delle nuove generazioni.
«I tempi sono stati rispettati. Come anticipato nei giorni scorsi – ha evidenziato Romeo – la ditta incaricata ha ripreso i lavori nel cantiere della scuola Ibico di Santa Caterina. Si tratta di un investimento significativo da parte dell’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di riaprire un istituto scolastico che è stato chiuso nel 2011. Una volta completata la ristrutturazione, la scuola sarà messa a disposizione degli studenti di uno dei quartieri più popolosi della città».
Durante un sopralluogo l’Assessore Carmelo Romeo, accompagnato dalla responsabile del procedimento, Eleonora Megale, ha verificato lo stato dei lavori e ha confermato che l’andamento è celere e soddisfacente. «Siamo molto contenti dei progressi che stiamo vedendo – ha aggiunto – I fondi disponibili, pari a tre milioni di euro, provengono da Agenda Urbana, e rappresentano un’opportunità per realizzare un nuovo e moderno edificio scolastico. Questa scuola sarà un luogo di crescita, aggregazione e formazione restituito ai giovani e a tutto il quartiere di Santa Caterina. Con il completamento di questi lavori, la scuola Ibico tornerà ad essere un punto di riferimento per la comunità, contribuendo al miglioramento dell’offerta educativa e sociale».