CATANZARO. L’ottava edizione della rassegna letteraria “Libri & Bollicine”, ideata e promossa a Catanzaro da Annozero ComunicazionEventi di Salvatore Sangiuliano, ci riserva ancora alcune date importanti. Tra queste, in un cartellone di eventi quanto mai variegato per generi e pubblico, ma sempre dedicato alla lettura e condivisione di libri, è ora la volta di “Luna Bugiarda”, il romanzo d’esordio della scrittrice catanzarese Concetta Talotta.
“Luna Bugiarda” è il racconto struggente di una caduta e della successiva rinascita, delle ferite sia fisiche che psicologiche che Emma, la protagonista, si ritrova ad affrontare in una fase delicata della propria vita e che ripercorre in un diario nel quale fissa i propri pensieri per elaborare con lucidità e consapevolezza quanto accadutole nel corso degli ultimi anni. Una storia di dipendenza affettiva, dolore e riscatto.
“Il racconto Luna Bugiarda nasce nel 2018 da una nota del telefono”. – spiega l’autrice – “Scrivo dell’incomunicabilità di una coppia attraverso il punto di vista di Emma, la protagonista. Emma vive la propria relazione in modo morboso ed ossessivo. Suo desiderio ricorrente è quello di cambiare gli aspetti di Leonardo che fanno scaturire in lei solitudine, senso di abbandono ed inadeguatezza. Nel frattempo, approfondisco i miei studi di psicologia sulla dipendenza affettiva, illuminante, sarà il contributo di Robin Norwood in Donne che amano troppo. Comprendo, così, che i pattern comportamentali di Emma fanno parte di una sindrome con caratteristiche precise e peculiari. Emma è una donna complessa, con un vissuto familiare di cui non hai mai parlato a nessuno, ed un’ambivalenza che la caratterizza fino alle ultime pagine del libro. Da un lato c’è quello che decide di mostrare agli altri, e quindi rigore sul lavoro, spensieratezza e felicità nella vita. Dall’altro c’è il suo mondo interiore, costellato da traumi, ferite ancora aperte e profonda instabilità. Anche l’amore che vive nei confronti di Leonardo è in un certo senso ambiguo: descrive un compagno assente ed infedele da una parte, ma dall’altra una personalità forte, in grado di farle provare sensazioni quasi psichedeliche. Un’ambiguità che raggiunge il culmine quando Emma, a metà storia, inizia anch’ella a tradire Leonardo e sé stessa, risucchiata in un tunnel senza apparente via d’uscita. Tema centrale del racconto è la dipendenza intesa sotto molteplici forme, non solo dall’amore, anche dall’alcol, dalle droghe e dal cibo. Le storie di chi la sofferenza non è riuscito a combatterla, ma soprattutto, il riscatto dal dolore che vede protagonisti Emma e Leonardo a seguito di un percorso tortuoso verso la guarigione”.
Concetta Talotta nasce e studia a Catanzaro dove consegue la licenza classica e la laurea in psicologia.
L’appuntamento è, come di consueto, per le ore 18 al Marca, Museo delle Arti di Catanzaro, e con INGRESSO LIBERO.
Ulteriori info scrivendo ad info@annozero.eu