Si è svolto a Catona, venerdì 26 gennaio, presso i locali del Polo Formativo Xero Hub il XIV° Congresso Provinciale dal titolo “ LAVORO, PASSIONE E RESPONSABILITA’, una nuova semina per ricucire il paese, presieduto dal presidente regionale Leonardo De Marco, con la presenza di istituzioni della politica e del Terzo Settore.
Nel corso del congresso Antonino Merenda è stato eletto Presidente Provinciale dell’Mcl di Reggio Calabria.
In un contesto unitario ed in un clima di grande comunione, Merenda, che già da dicembre 2022 ricopre il ruolo di vice Presidente regionale, nell’ampio e articolato intervento, si è soffermato sulla presenza vitale e molto articolata del movimento sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, come acclarato dalla qualificata collaborazione di ogni evento provinciale e come numericamente evidenziato dalla consistenza organizzativa riconosciuta all’attività provinciale, come mai prima d’ora. Antonino Merenda continuando, ha orgogliosamente sottolineato:
”Una rappresentanza che ci vede già protagonisti attivi”.
Infine Merenda ha parlato dei temi in questo momento ,importanti per l’Italia.
“Maggiore attenzione al PNRR, che se non sapremo attivarlo e soprattutto se non sapremo attualizzarlo con progetti al passo coi tempi e di senso compiuto, continua, ci lascerà ancora più indietro di prima. In conclusione, guardare al lavoro con responsabilità e passione per coniugare il tempo presente con la forza delle nostre idee e la testimonianza della nostra fede affinchè la nostra terra torni ad essere comunità di vita, di orizzonti e di speranza”.
Hanno contribuito al dibattito con i loro interventi: Don Francesco Megale responsabile diocesano per la pastorale dei giovani e lavoro; Carmelo Versace vice sindaco città metropolitana di Reggio Calabria; la professoressa Angela Marcianò, docente di diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza di Messina; Giuseppe Barbaro in rappresentanza della Copagri; Angelo Politi direttore regionale di Confagricoltura ed Ida Arcadu presidente associazione Apicì.
Caterina Sorbara