La festa del giornalismo promossa dal “periodico liberatorio” diretto da Tiziana Barillà e Fabio Itri proporrà fino al prossimo 17 settembre una serie di iniziative culturali inserite nel calen-dario degli eventi civili delle festività mariane
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha preso parte all’inaugurazione della seconda edizione del festival del giornalismo “Bizzolo”, un evento che, fino al prossimo 17 settembre, intratterrà i visitatori con una mostra fotografica, tre lezioni popolari ed altrettanti talk dagli scalini della Galleria di Palazzo San Giorgio. Nel ringraziare Tiziana Barillà e Fabio Itri, direttori della rivista “Il Bizzòlo” e presidente dell’associazione “More” nonché curatori dell’iniziativa, il sindaco Falcomatà si è detto «ono-rato di poter partecipare, patrocinare e realizzare insieme un festival del giornalismo di quali-tà, di libertà e civiltà in quella che è la casa della democrazia per eccellenza, ovvero Palazzo di città». Nell’analizzare la mostra allestita in Galleria, Giuseppe Falcomatà ha poi riflettuto sulla qua-lità delle immagini scattate ed esposte. «Stiamo lavorando alla presentazione della candida-tura di Reggio quale capitale della cultura – ha ricordato il sindaco – partendo da un’idea sin-tetizzata in quello che potrebbe essere lo slogan sul quale lavorare e ragionare rispetto a pro-poste in grado di distinguerci dalle altre finaliste: “Reggio cuore Mediterraneo”. Cuore da un punto di vista geografico, inteso come baricentro del Mare Nostrum, ma anche per quello che la nostra città ha sempre dimostrato in termini di accoglienza, generosità, integrazione ed in-clusione. Reggio, dunque, crocevia di religioni, etnie, culture diverse e stratificate che posso-no vivere assieme e contaminarsi. E noi siamo frutto di questa contaminazione. Quello che sta avvenendo nel mondo non ci può vedere indifferenti perché lo saremmo, altrimenti, anche verso noi stessi, la nostra stessa storia e ciò che la città ha rappresentato nella sua storia tri-millenaria». «Questo – ha concluso Falcomatà – vuole essere una base ed un punto di partenza per co-struire il futuro perché senza pace non si possono immaginare condizioni di sviluppo econo-mico, sociale e culturale. Poterci confrontare su simili argomenti, in un festival del giornali-smo libero come il Bizzòlo, per noi è motivo di grande orgoglio e onore». Il programma del Festival del Giornalismo “Il Bizzòlo” prevede per l’11 settembre alle ore 19.00 la lezione popolare del professor Domenico Gattuso “Oltre il Ponte. Lo Stretto sostenibi-le”. Il 12 settembre allo stesso orario, il talk le Voci dal Bizzòlo su “Media e attivismo. Giorna-lismo è partecipazione” con Antonio Pio Lancellotti, direttore responsabile di Global Project, Antonio Mazzeo, giornalista e attivista. Conduce Giulia Polito con Valentina Zoccali, S-Com. Venerdì 13 settembre, alle ore 19, sarà la volta della lezione popolare della cantastorie Fran-cesca Prestia su “Racconti in tutte le lingue di Calabria”. Sabato 14 settembre, ancora alle ore 19, Galleria aperta alla città e il giorno dopo, sempre alle ore 19, la lezione popolare di Cinzia Messina su “Vado a vedere. Il giornalismo e Adele Cambria”, quindi un monologo di Tiziana Barillà con l’accompagnamento musicale di Saverio Autellitano. Lunedì 16 settembre torna il talk, alle ore 19, su “Redazioni pericolose. Giornalisti tra censure e Slapp” con l’intervento di Giovanni Tizian del Domani e Lucio Musolino del Fatto Quotidiano. Conduce Giulia Polito con Tiziana Barillà. Si chiude il martedì 17 settembre con “Documenta-re gli sbarchi. Dalla fotografia locale al racconto globale” e gli interventi di Valeria Ferraro, fo-togiornalista freelance, Giulia Polito e Fabio Itri.