Istituzioni, professionisti e parti sociali si confrontano su Patente a crediti, Ot23 e Modello 231
Molto partecipato e di alto profilo il seminario “Sicurezza prima di tutto”, tenutosi il 2 dicembre us presso l’Ordine degli Ingegneri. L’evento, promosso da Comitato Provinciale Inail e Direzione territoriale Inail di Reggio Calabria e coorganizzato da Ispettorato del Lavoro dell’area metropolitana e Ordini professionali degli Ingegneri, Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Architetti, Agronomi, Periti Industriali, Geometri e Geologi ha visto coinvolti oltre cento tra professionisti, rappresentanti delle parti sociali e aziende ed è stata un’occasione importante per un confronto costruttivo e multidisciplinare.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di approfondire modelli e pratiche per migliorare gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo in dialogo istituzioni, parti sociali e professionisti e puntando l’attenzione su Patente a crediti, Ot23 e Modello 231, temi di grande rilevanza e attualità. Come sottolineato da Fabio Giubilo, presidente del Co.pro Inail, “oltre ad approfondire gli aspetti normativi ai fini della corretta attuazione, momenti di alto profilo come quello organizzato oggi sono di fondamentale importanza per rafforzare la rete qualificata di soggetti impegnati nella promozione della corretta applicazione delle norme in materia di sicurezza”.
Il tavolo della presidenza con Luca Pantusa, direttore della sede Inail di Reggio Calabria, Massimiliano Mura, direttore dell’Ispettorato del Lavoro dell’area metropolitana, Francesco Foti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Stefano Poeta, presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Flaviana Tuzzo, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e Fabio Giubilo per il Co.pro, ha introdotto le relazioni tecniche ed ha affrontato quattro temi di grande rilevanza per promuovere la sicurezza “vera” in azienda: l’importanza di rafforzare la collaborazione tra istituzioni e operatori del settore per colmare eventuali lacune normative e promuovere una conoscenza condivisa; la necessità di promuovere percorsi formativi autentici e di qualità; la diffusione di una cultura della sicurezza presso aziende e lavoratori attuando le iniziative utili a coinvolgere anche studenti e giovani; il valore della prossimità, con istituzioni, professionisti e parti sociali in campo per garantire supporto capillare e rispondere alle esigenze di aziende e lavoratori su tutto il territorio.
I contributi degli esperti hanno arricchito il dibattito con analisi dettagliate di strumenti normativi e organizzativi. Antonino Ughettini, responsabile del processo regionale Calabria Vigilanza Tecnica, e Pasquale Staropoli, avvocato e consulente del lavoro di grande esperienza tecnica e istituzionale, hanno approfondito l’importanza della patente a crediti nei cantieri, strumento di recente attuazione, obbligatorio per oltre 800mila operatori tra imprese e lavoratori autonomi, che mira a rappresentare un passo avanti nella responsabilizzazione delle aziende, garantendo un monitoraggio costante del rispetto delle normative.
Nella seconda parte del seminario, la discussione ha riguardato aspetti non obbligatori che attengono la materia della sicurezza nei luoghi di lavoro ma di cruciale rilevanza strategica e culturale. Strumenti che rappresentano una scelta volontaria orientata a rafforzare i valori aziendali e promuovere un approccio consapevole e sostenibile alla gestione della sicurezza. Stefano Busonero, coordinatore reggente della CTSS presso la Direzione Regionale INAIL Calabria ha illustrato il modello OT23, che premia le aziende impegnate nel miglioramento delle condizioni di sicurezza con una riduzione dei premi assicurativi INAIL. Domenico Romeo, commercialista ed esperto di sicurezza, ha invece esplorato l’applicazione del modello 231/2001, fondamentale per le aziende che vogliono integrare la sicurezza nei propri sistemi organizzativi e prevenire responsabilità penali.
Il coinvolgimento e la partecipazione dei rappresentanti degli ordini professionali ha garantito un confronto e multidisciplinare. Ilario Tassone e Santina Dattola (Architetti PPC), Antonino Sgrò (Agronomi e Forestali), Giulio Iovine (Geologi), Antonio Misefari, Giovanni Merolillo e Claudio Sergi (Geometri), e Angelo Porgo (Periti Industriali) hanno contribuito a rendere il dibattito un momento di crescita condivisa, arricchito da prospettive tecniche e culturali.
“Sicurezza prima di tutto” si è rivelato un’occasione preziosa per rafforzare la consapevolezza e la collaborazione nel campo della sicurezza sul lavoro. L’impegno congiunto delle istituzioni e delle parti sociali rappresenta un pilastro essenziale per costruire un futuro in cui la tutela dei lavoratori sia sempre al centro delle politiche aziendali e istituzionali.