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CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), venerdì 21 febbraio 2025 – Il nuovo Ospedale della Sibaritide, i cui
lavori mai partiti da decenni sono stati avviati e straordinariamente velocizzati solo grazie alla
determinazione del Presidente e Commissario Roberto Occhiuto, non corre alcun rischio
interruzione di nessun tipo derivante dal nuovo Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), così come
nessun rischio analogo esiste per tutto quanto ad oggi è stato programmato o addirittura
realizzato. ZONE A RISCHIO, PER LA REGIONE I SINDACI DIVENTANO ATTORI FONDAMENTALI
È quanto dichiara la presidente della Terza Commissione Sanità del Consiglio Regionale Pasqualina
Straface sottolineando che, oltre le solite strumentalizzazioni demagogiche di qualcuno finalizzate
ad indurre in errore, la Regione Calabria sta preferendo e rafforzando il prezioso confronto con gli
enti locali, considerandoli finalmente attori protagonisti e decisori sui rispettivi territori,
riconoscendo agli stessi – dice – un ruolo fondamentale nella pianificazione e nella conseguente
assunzione di responsabilità rispetto alla mappatura, alla individuazione ed al riconoscimento di
eventuali zone a rischio idrogeologico; responsabilità dalla quale, forse, qualche sindaco vorrebbe
fuggire, per continuare a non programmare e a non decidere nulla.
PROROGATE OSSERVAZIONI ACCOGLIENDO RICHIESTA ORDINI PROFESSIONALI
Superando, allora, ogni tentativo di disinformazione, demagogica e populista, sarebbe bastato
attenersi semplicemente alla lettera della nota ufficiale trasmessa dalla Regione Calabria a tutti i
sindaci proprio nella giornata di ieri, giovedì 20 febbraio. – In essa, mandata a tutti i sindaci,
quindi anche al Sindaco Flavio Stasi, oltre a prorogare, come giusto che sia, anche su richiesta
degli ordini professionali, il termine per presentare osservazioni al Piano in adozione, si anticipa
tutta una serie di disposizioni transitorie finalizzate proprio a salvaguardare gli interventi
proceduralmente avviati, esattamente come il nuovo Ospedale della Sibaritide. Non vi è quindi
nessun intervento a rischio.
È evidente – continua – che resta doveroso da parte di tutti gli attori locali interessati e competenti
prendere atto che le aree di rischio sono cambiate rispetto alla fotografia del 2002. – Risulta
pertanto molto strano che un sindaco pensi che per salvaguardare lo sviluppo urbanistico del
territorio si possa assolutamente considerare irrilevante la messa in sicurezza dei luoghi e delle
persone. OBIETTIVO REGIONE: CONIUGARE FUTURO AREE CON TUTELA PUBBLICO INTERESSE
La nota della Regione, forse non letta o volutamente equivocata dal Sindaco di Corigliano-Rossano
va invece proprio nella giusta direzione ovvero quella di coniugare al meglio il futuro delle aree e la
tutela del pubblico interesse. – Non tutto il dibattito pubblico può semplificarsi in regole
semplicistiche, soprattutto quando si tratta di pianificazioni complesse con alta incidenza sulla vita
e sulla sicurezza delle popolazioni, di oggi e di domani.
MA COME FA STASI A PARLARE DI PIANIFICAZIONE CON PSA FERMO, STALLO SU
ENEL, UFFICIO DEMANIO CHIUSO E PIANO SPIAGGIA INESISTENTE E FONTE DI
SPRECO PER CONSULENZE INUTILI?
Ciò chiarito nel merito e nel metodo, non è tollerabile – aggiunge la consigliera regionale e
comunale – che a parlare di pianificazione, di visione e di sviluppo siano quanti fino ad oggi hanno
brillato non soltanto per totale assenza di governance nella programmazione di qualsiasi strumento
di crescita e sviluppo della Città e del territorio, con un PSA tenuto nel cassetto per un
quinquennio, con lo stallo prodotto sulla Centrale Enel, con un ufficio demanio smantellato e
chiuso e con Piano Spiaggia rimasto purtroppo lettera morta per anni e sul quale sono stati solo
sprecati centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici in incarichi doppioni e consulenze inutili; ma
che si sono distinti – scandisce – anche e soprattutto per aver fatto esplodere arbitrariamente tutte
le condizioni per attrarre nella nostra area quegli investimenti strategici sia per volume d’affari che
per ritorno occupazionale che la invece la Regione Calabria aveva cercato di intercettare e
destinare sul territorio; come accaduto ad esempio – conclude la Straface – con la recente vicenda
della Baker Huges, la cui decisione di rinunciare ad investire sull’infrastruttura portuale di
Corigliano-Rossano, pubblicamente attribuita all’ostruzionismo del Sindaco tasi, è diventata
addirittura caso nazionale di mala gestione della cosa pubblica. – (Fonte: Pasqualina Straface –
Consigliere comunale e regionale – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying)