Tre tour per la città grazie all’esperimento ben riuscito, promosso dall’Associazione culturale teatrale Scena Nuda, col patrocinio del Comune di Reggio Calabria Tre tour per scoprire e vivere la città con “Rhegion road up”, gli itinerari turistici culturali, l’esperimento ben riuscito che si rinnova, promosso dall’Associazione culturale teatrale Sce-na Nuda col patrocinio del Comune di Reggio Calabria. Il progetto “Itinerari turistico culturali della Città di Reggio Calabria”, che si svolgerà con otto tappe dal 4 al 26 ottobre, è stato presentato al Castello Aragonese dalla direttrice artistica Te-resa Timpano, dal vicesindaco del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti, dal consigliere delegato al Turismo Giovanni Latella. Erano presenti i rappresentanti delle associazioni e so-cietà partner: In.si.de, GM multiservizi, Medinblu, NIke. I siti coinvolti sono le Terme Romane, Mura Greche, Via Giulia, Ipogeo, Area Griso Laboccetta, Odeion e il teatro Cilea ( guidati da Aristotele per il Tour Greco-romano); Opera di Tresoldi, Opera di Rabarama, Teatro Cilea, Pinacoteca Civica, galleria di Palazzo S. Giorgio, Stele di Pascoli. Cattedrale (guidati da Freud per il Tour Contemporaneo); Chiesa di San Giorgio al Corso, Castello Aragonese, Chiesa degli Ottimati, via Giudecca, Cattedrale (guida Sant’Agostino per il tour Bizantino- Aragonese-Angoioino-Normanno). L’idea principale dei tour riguarda la rivitalizzazione delle aree archeologiche urbane e dei beni storici grazie a itinerari turistico culturali innovativi e interattivi capaci di coinvolgere cit-tadini, turisti e appassionati, immergendoli direttamente all’interno del contesto culturale dei siti archeologici e dei Beni storici reggini. Tutti gli interventi con le relative performance di teatro, danza o musica partiranno dal Castello Aragonese alle ore 18.00 e avranno una durata media di 90 minuti. «Un’opportunità per i nostri concittadini e per i turisti di visitare e ammirare, conoscere i luo-ghi di cultura da un’altra prospettiva – ha spiegato il vicesindaco Brunetti – raccontati in modo particolare con un connubio tra storia e arte. Un evento che darà pregio ai siti che noi ci impe-gniamo a mantenere in maniera ancora più dignitosa perché abbiamo la consapevolezza di avere tanti tesori da custodire. Oggi per fortuna abbiamo qualche risorsa in più e riusciremo a mantenerne la fruizione tutto l’anno. Questi eventi sono l’esempio plastico di come, quando c’è sinergia tra più associazioni e istituzioni, le cose si riescono a fare anche senza fondi. E’ importante sottolineare che l’Associazione Scena Nuda ha deciso di investire in questa città anche senza avere un contributo perché crede nel progetto». «La città sta vivendo un bel momento con i tanti turisti in arrivo – ha affermato il consigliere Latella – un momento importante per lo sviluppo economico-sociale del territorio che può dare una svolta e dare l’opportunità ai nostri figli di restare qui a Reggio a realizzare i sogni. Ringraziamo Scena Nuda per la possibilità che viene data ai visitatori di conoscere la storia della nostra città, nei tre periodi storici, un percorso che abbiamo vissuto nei mesi scorsi con la città di Messina perché vorremmo che le due sponde avessero la visione comune dell’area dello Stretto che darebbe ai turisti l’opportunità di conoscere un territorio ricco di bellezze, cultura e tradizione, da Taormina a Tropea, da Stilo alle Isole Eolie». Latella ha poi anticipato che Messina e Reggio saranno unite nel mese di Ottobre da un progetto che riguarderà le for-tificazioni nelle aree collinari delle due città. Come ha chiarito Teresa Timpano: «Rhegion road up è un progetto che giunge al suo terzo anno e che valorizza la città di Reggio attraverso degli itinerari turistico-culturali. Il pubblico arriva a piazza Castello dopo aver prenotato grazie ad un Qr code ed aver pagato un minimo ticket. Da lì la guida, che è travestita da filosofo rispetto al periodo storico, comincia a cam-minare con il gruppo e a raccontare la storia della città di Reggio Calabria che si divide su tre periodi storici che sono poi i tre itinerari. All’interno degli itinerari il pubblico incontra gli arti-sti professionisti del territorio con piccole performance, in italiano o in inglese in base alle necessità del gruppo».