Continua con successo la mostra “Gallus” della pittrice Adele Canale, inaugura lo scorso 24 Settembre, presso la galleria L’A Gourmet L’Accademia dello chef Filippo Cogliandro a Reggio Calabria, sita in Largo Colombo 9 e, curata con professionalità da Elmar Elisabetta Marcianò.
Un’ esposizione che racconta attraverso la pittura: persone, personaggi, fatti, sensazioni ed emozioni che hanno lasciato importanti impronte nell’animo dell’artista, che ha illustrando teatralmente ricordi e scene di vita vissuta.
Abbiamo chiesto all’artista; perché il gallo?
Adele Canale ha così risposto: Perché il gallo col suo canto annuncia la luce e con la forza del suo piccolo essere protegge l’aia. Da bambina, in ogni gioco il gallo era compagno della mia irrequietezza in quanto oggetto non statico come le mie bambole e i servizietti di tazzine ma un essere vivente e reattivo con cui confrontarsi. L’ibridismo dello scompiglio delle piume, il senso della sfida ad oltranza mi affascinava. Nel corso dei miei studi e della mia carriera lavorativa di architetto nel Ministero dei Beni Culturali, ho incontrato molte volte il simbolismo positivo del gallo. Dagli anni ottanta, ho iniziato a dipingere i galli che diventano un po’ l’elemento identificativi della mia pittura. Via via l’ho umanizzato, lo rendo antroposimile e capace di descrivere le psicologie degli esseri umani e raccontare le mie impronte nell’animo; l’uomo calabrese in particolare. Ho mitizzato le qualità del gallo associabile, alla luce, alla rinascita, ingredienti tutti delle forze inconsce. E così è nata la mostra “Gallus” voluta dalla curatrice Elisabetta Marcianò che ha letto il messaggio dell’artista, apprezzando e valorizzando la sua arte; l’eleganza della galleria l’A Gourmet e la professionalità di Filippo Cogliandro hanno determinato il successo. Infatti l’artista umanizzando i suoi i galli, racconta il suo vissuto, la sua fanciullezza.
Con la opera autobiografica “Una sognatrice alla finestra” attraversa un percorso di vita con varie illustrazioni ricche di emozioni.
Ma non solo presente i galli nella pittura di Adele Canale e nella mostra, ma anche fiori, angoli e vedute della nostra terra, in un’esplosioni di colori che ammaliano i visitatori.
La mostra potrà essere visitata ancora, per qualche settimana.
Caterina Sorbara