Per Monica Tommasi, Presidente degli Amici della Terra: “La partecipazione e il confronto pubblico, come
richiesto anche dalla UE, sono momenti essenziali nel processo di aggiornamento del Piano Nazionale
Integrato Energia e Clima (PNIEC)”. Gli Amici della Terra evidenziano che il MASE ha già avviato alcuni
tavoli di confronto con alcune articolazioni e del mondo sindacale ed economico, e che a questo punto
diventa indispensabile un momento di confronto trasparente e pubblico sull’aggiornamento del PNIEC con
il mondo delle associazioni ambientaliste. La Presidente degli Amici della Terra, Monica Tommasi con una
lettera aperta al Ministro Pichetto Fratin chiede che: “il MASE organizzi tempestivamente un confronto
altrettanto pubblico e trasparente fra le associazioni riconosciute di protezione ambientale ai sensi
dell’articolo 13 della legge n. 349 del 1986 sull’aggiornamento del PNIEC”.
Il processo di aggiornamento del PNIEC 2019 ha portato il Governo Italiano ad elaborare una proposta di
aggiornamento del Piano che ora è oggetto di dibattito pubblico nel Paese anche tramite la procedura di
VAS e la consultazione pubblica in corso. Entro la fine primo semestre 2024 l’Italia dovrà inviare a Bruxelles
la versione definitiva dei PNIEC aggiornato.
Secondo gli Amici della Terra: “I prossimi mesi offrono un’occasione significativa all’Italia di iniziare a
manifestare anche la necessità di un cambiamento delle politiche UE. Ciò deve essere fatto partendo
dalle migliori proposte di intervento che possono consentire un miglioramento degli standard
energetico-ambientali, e che siano veramente sostenibili dal punto di vista ambientale ma anche da
quello economico e sociale.
Monica Tommasi conclude la lettera al Ministro affermando che: “Per gli Amici della Terra e gli ecologisti
che hanno a cuore il miglioramento dell’ambiente nella realtà italiana, europea, e a livello globale la
responsabilità è quella di non farsi condizionare da obiettivi irrealistici e affidati a tecnologie
inadeguate, ma di essere capaci di promuovere obiettivi e interventi che possano consentire
miglioramenti concreti, possibili e misurabili. A partire da questa premessa, gli Amici della Terra
ritengono necessaria una profonda revisione delle politiche ambientali dell’UE. Il RepowerEU ha già
introdotto alcuni elementi in questa direzione, ma in modo parziale e contraddittorio. L’Italia deve farsi
promotrice di questa revisione nelle sedi UE.”
Gli Amici della Terra a primavera 2023 hanno partecipato (link al comunicato??) alla prima consultazione
del MASE sull’aggiornamento del PNIEC, e a novembre 2023 hanno diffuso in occasione della XV
Conferenza per l’efficienza energetica le proprie analisi e proposte nel rapporto “Obiettivi e realtà delle
politiche climatiche UE in Italia – L’altra strada per la transizione”.
Roma, 4 marzo 2024