TROPEA (Vv), martedì 7 gennaio 2025 – La gestione delle festività natalizie e, in particolare,
l’evento Borgo Incantato, si è rivelata un campanello d’allarme per la nostra comunità. Ciò che
emerge con preoccupante chiarezza è che una piccola parte dei nostri ossequiosi operatori
economici, quelli che un amministratore del passato definì, non senza una certa ironia, puticari,
fatica, verosimilmente per convenienza mista a pavidità, a comprendere sia la gravità della
situazione che le fondamenta del marketing e del rilancio che ha trasformato Tropea negli ultimi
sei anni.
MACRÌ: NULLA SI OTTIENE PER CASO. DAL 2018 LAVORO STRAORDINARIO
È quanto dichiara Giovanni Macrì, già Sindaco di Tropea dal 2018 al 2024, ripercorrendo le fasi del
cambiamento che hanno visto Tropea diventare la destinazione turistica che è oggi. Un
cambiamento nato non dal caso – sottolinea – ma da strategie chiare, umiltà e condivisione e,
soprattutto, da un impegno straordinario costante e quotidiano, che ha sopperito alla totale
assenza di risorse finanziarie nei primi anni del mio mandato.
TROPEA ERA IN STATO DI DEGRADO AMMINISTRATIVO E INFRASTRUTTURALE
Tropea, con la sua bellezza ineguagliabile, è stata raccolta in uno stato di degrado amministrativo
e infrastrutturale che ne soffocava le potenzialità. La città “galleggiava”, vivacchiava incapace di
esprimere il suo valore unico. È stato grazie a un lavoro incessante, silenzioso e competente che è
iniziato il suo riscatto.
CON NARRAZIONE AUTENTICA ABBIAMO TRASFORMATO LIMITI IN OPPORTUNITÀ
Quando il 22 ottobre 2018 ho assunto la guida dell’Amministrazione Comunale, Tropea – aggiunge – si trovava in una situazione di grave difficoltà. Non c’erano risorse finanziarie da investire e quelle
umane, nella migliore delle ipotesi, erano del tutto demotivate, ma non per questo ci siamo arresi.
Anzi, è stato proprio in quel contesto che ho deciso di metterci tutto me stesso: tempo, energia,
dedizione, professionalità e quella passione che nasce solo dall’amore autentico per la propria
terra. Tutto questo a scapito della mia vita personale e professionale, ma ne è valsa la pena e non
ho alcun rimpianto. Quotidianamente, mi sono trovato a lavorare su tutto, dalla questione più
piccola e apparentemente insignificante al progetto più ambizioso. Non c’erano budget per grandi
campagne promozionali, ma abbiamo trasformato questo limite in un’opportunità. Abbiamo
puntato tutto sul valore umano, sull’impegno diretto e sulla costruzione di una narrazione autentica
della nostra città.
DALLA BANDIERA BLU AL PROGETTO 10 COMUNI, RISULTATI NON SCONTATI
La Bandiera Blu, l’ingresso nel Club dei Borghi più Belli d’Italia, il trionfo al contest Borgo dei
Borghi, il Progetto 10 Comuni in Costa Azzurra e le 5 Vele di Legambiente, sono solo alcune delle
conquiste che dimostrano come l’impegno e la passione possano fare la differenza. Ogni risultato è
stato frutto di notti insonni e di un lavoro instancabile per raccontare la nostra Tropea a chi non la
conosceva o a chi, da lontano, sognava una Calabria diversa, finalmente all’altezza delle sue
potenzialità. Ricordo ancora con emozione – prosegue Macrì – i collegamenti radio e tv con
l’Australia, il Canada, l’Argentina, dove le comunità italiane e calabresi attendevano con
trepidazione di ascoltare la storia di una Tropea che si stava rialzando, una Tropea che avevo
contribuito, assieme al mio straordinario team di collaboratori, a far rinascere. Quella storia, frutto
di passione e dedizione, ha toccato il cuore di molti e ha acceso un riflettore mondiale sulla nostra
città, trasformandola in un simbolo di riscatto e bellezza.
MILIONI DI EURO IN FUMO: QUANDO L’IMPROVVISAZIONE DISTRUGGE IL VALORE
Questo approccio, fatto di impegno personale, visione e strategie precise, si contrappone
nettamente – aggiunge – alla superficialità ed approssimazione cui spesso ho assistito in questi
anni. Ho visto milioni di euro letteralmente gettati alle ortiche, investiti in iniziative senza anima,
senza strategia e senza alcuna visione di lungo termine. Non è difficile individuare i responsabili di
questo spreco. Chi vede il marketing come una lista di spese da approvare senza capire il valore
del lavoro che c’è dietro non fa altro che vanificare risorse preziose, trasformando opportunità in
fallimenti. L’improvvisazione e l’assenza di competenza non sono tollerabili quando in gioco ci sono
la reputazione e il futuro di un’intera comunità, oltre che le sue risorse.
PARTECIPARE A UNA FIERA: UN LAVORO, NON UNA VACANZA
L’evento, la fiera, la campagna di marketing non sono una scusa per una vacanza o un ritrovo tra
compari. Partecipare a una fiera è un lavoro vero, impegnativo, che richiede preparazione,
dedizione e una profonda conoscenza del territorio. Non basta esserci: bisogna raccontare la
propria terra con gli occhi lucidi dell’emozione, trasmettere il senso di appartenenza e coltivare
contatti strategici che possano trasformarsi in opportunità concrete. Penso, ad esempio, alla nostra
presenza ormai svanita come ospiti d’onore nel padiglione del Giappone per l’Expo Osaka 2025. O
al volo EasyJet dalla Costa Azzurra, un’opportunità che si è concretizzata grazie al lavoro continuo
e alla determinazione di chi ha saputo mettere i tasselli giusti al posto giusto. Un’occasione,
quest’ultima, che, se non sapremo gestire, rispettando le altissime aspettative dei viaggiatori che
arriveranno dalla Costa Azzurra, potrebbe trasformarsi in un micidiale boomerang. Questi risultati
non sono casuali: sono il frutto di un lavoro costante e mirato, che ora rischia di essere vanificato
da una gestione approssimativa e dalla mancanza di amore e competenza specifica.
INVESTIRE IN MARKETING – UNA STRATEGIA PER IL FUTURO
La lezione è chiara: investire in marketing senza solide basi e senza consapevolezza è
controproducente. Ecco perché – suggerisce il Sindaco dissolto – in una fase così critica, suggerisco
di utilizzare le risorse comunali nel modo più semplice possibile. Una scorciatoia, per esempio,
potrebbe essere l’impiego di una parte della tassa di soggiorno per l’abbattimento della TARI,
come previsto dal comma 493 della Legge 213/2023. Si offrirebbe così un aiuto concreto ed
immediato ai cittadini e non si butterebbe al macero il loro denaro.
UN APPELLO ALLA PASSIONE E ALLA COMPETENZA
Questa non è una critica sterile, ma un invito a riflettere e a costruire. Come tecnico e piccolo
operatore economico, credo fermamente che sia necessario tornare alle basi, riscoprire quella
passione e quell’impegno personale che hanno segnato il successo di Tropea negli anni scorsi.
Quando mancavano risorse, c’era il lavoro quotidiano, il sacrificio personale, la passione e l’amore
per la città. C’era una valida guida affiancata e sostenuta da collaboratori capaci e da una
comunità che aveva ritrovato l’orgoglio della tropeanità. Questo è ciò che ha permesso a Tropea di
rinascere. Solo ritrovando quello spirito e quella dedizione potremo ridare vita a quella narrazione
che ha emozionato il mondo e che, con gli occhi lucidi di chi ama profondamente la propria terra,
ci ha resi un faro di speranza e bellezza. Tropea ha già dimostrato di potercela fare. Ora, però,
serve la volontà di continuare a crederci. Tutto questo, probabilmente, non potrà avvenire ora, ma – conclude Macrì – teniamoci pronti e, soprattutto, non smettiamo si sognare. – (Fonte: Giovanni
Macrì/già Sindaco di Tropea 2018-2024 – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin
Montesanto Comunicazione & Lobbying).